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Il caro yen sul tavolo dei G7 a Marsiglia. Timori a Tokyo per l’economia

Lo ha chiesto Jun Azumi, il ministro giapponese delle Finanze – Negli ultimi tempi la moneta nipponica serve di bene rifugio, al pari di quella svizzera – Ma il suo rafforzamento è visto come un ostacolo alla ripresa economica, fortemente messa in discussione dai recenti disastri naturali

Il caro yen sul tavolo dei G7 a Marsiglia. Timori a Tokyo per l’economia

Il ‘caro yen’ sarà al centro dei dialoghi dell’incontro dei ministri delle Finanze del G7 a Marsiglia venerdì prossimo. Lo ha rivelato il ministro giapponese, Jun Azumi, intenzionato a verbalizzare le preoccupazioni di Tokio per gli eccessivi rialzi dello yen e per le manovre speculative sulla valuta nipponica.

Gli analisti ritengono che l’incontro avrà una particolare rilevanza a seguito della decisione della Banca centrale svizzera di fissare un tasso di cambio minimo di 1,20 franchi per euro, con la giustificazione che l’apprezzamento della moneta svizzera (considerata una valuta rifugio come lo yen) sia una minaccia per l’economia interna. A seguito della decisione di Berna, altri Paesi, tra cui il Giappone, si sentiranno ora incoraggiati a intervenire per proteggere le rispettive economie dall’impatto delle forti oscillazioni sui mercati monetari. Azumi è sotto pressione in patria perché il forte apprezzamento dello yen è visto come un ostacolo alla ripresa economica, fortemente messa in discussione dai recenti disastri naturali che hanno colpito il Paese.

http://www.japantoday.com/category/business/view/finance-minister-to-detail-yen-threat-at-g7-meeting

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