Snam ha tenuto a Rho il primo test al mondo sull’utilizzo di una miscela di gas naturale e idrogeno al 30% per la lavorazione industriale dell’acciaio. Lo comunica la società in una nota, precisando che Rina, multinazionale di ispezione, certificazione e consulenza ingegneristica ha curato le analisi ingegneristiche e le prove di laboratorio. Il gruppo Giva, invece, ha messo a disposizione l’impianto Forgiatura Vienna per l’esecuzione del test, mentre la miscela di metano e idrogeno è stata fornita da Sapio.
“L’idrogeno – ha commentato Marco Alverà, amministratore delegato di Snam – può diventare nel medio-lungo termine la soluzione per decarbonizzare il settore siderurgico e tutte le industrie con un consumo intensivo di energia, il cui ruolo nella nostra economia è fondamentale. Questa sperimentazione è una tappa propedeutica alla progressiva introduzione di idrogeno a zero emissioni, prima in blending con il gas naturale e poi in forma pura, in alcuni processi di produzione dell’acciaio. Snam mette a disposizione le proprie capacità progettuali e di ricerca e la propria infrastruttura per dare un contributo alla creazione di una filiera nazionale dell’idrogeno e al raggiungimento degli obiettivi climatici italiani ed europei”.
Jacopo Longhi Vienna, di Giva, ha aggiunto che per il gruppo “l’idrogeno può rappresentare un grande alleato. Da un lato le normative sempre più stringenti in termini di emissioni di CO2, unite alla volontà di diminuire l’impatto ambientale delle nostre produzioni, ci obbligano a trovare una soluzione. Dall’altro, l’applicazione di idrogeno può rivelarsi mercato trainante per valvole e attuatori, prodotti da aziende del gruppo. Questo progetto, quindi, è solo l’inizio di un percorso che ci vedrà coinvolti per molti anni”.