Condividi

I Grandi Marchi del Vino si raccontano a Roma con una masterclass rivolta al trade nazionale

Le 18 famiglie dei grandi vini italiani dopo aver promosso l’immagine del vino italiano nel mondo hanno deciso di presentarsi al trade nazionale. II nuovi progetti: una maggiore attenzione al mercato interno, più stretti rapporti con la ristorazione, la creazione di un “Gruppo Giovani” .

I Grandi Marchi del Vino si raccontano a Roma con una masterclass rivolta al trade nazionale

Dopo aver diffuso la propria immagine e la propria storia in 25 paesi del mondo con 280 eventi e incontri con 67.000 operatori internazionali, le 18 grandi famiglie del vino italiano, simbolo della produzione d’eccellenza enoica nazionale, riunite nell’istituto Grandi Marchi del Vino, hanno deciso per la prima volta dalla loro costituzione di tenere il proprio evento istituzionale in Italia presentando una sequenza dei loro vini più prestigiosi a un selezionato pubblico di addetti ai lavori, tutti rappresentanti del trade.

A Roma, gli spazi di Palazzo Rospigliosi, hanno ospitato una Masterclass fuori dal comune. Ogni vino è stato raccontato da un esponente della famiglia proprietaria, in una riunione coordinata da Daniele Cernilli.

Il meeting romano è stato occasione di confronto e di racconto su alcuni dei progetti che il gruppo sta affrontando nel presente e che caratterizzeranno i prossimi mesi. Innanzitutto, la ripresa delle attività oltre confine con appuntamenti già in calendario su mercati fondamentali quali UK, Stati Uniti e Canada. Inoltre, la creazione del “Gruppo Giovani di IGM”, una vera e propria investitura che le aziende associate hanno fatto, e continueranno a fare, nei confronti delle nuove generazioni, i cui rappresentanti sono in parte già in fase di inserimento nelle attività aziendali, in parte in fase di perfezionamento del percorso formativo.

Una sorta di Young Team che, con Federica Boffa Pio alla presidenza, ha già iniziato a porre le basi per il futuro del gruppo. “C’era da parte di tutti una gran voglia di rivedersi e confrontarsi dal vivo – ha sottolineato Piero Mastroberardino, Presidente IGM – e quella di Roma è stata certamente l’occasione giusta. Che ha ribadito anche la nostra attenzione per il mercato interno e, in particolare, per il mondo della ristorazione, trait d’union vincente tra noi viticoltori e i consumatori. Un rapporto che in questi mesi abbiamo tenuto più vivo che mai anche grazie al format “Il Gusto nella Sfida” che, seppure a distanza, ha mantenuto la liaison tra Istituto Grandi Marchi e i nostri amici chef”.

In effetti “Il Gusto nella Sfida”, divertente challenge tra i diciotto vignaioli del gruppo e altrettanti interpreti della grande cucina, passato sui canali social IGM, ha riscosso un successo addirittura superiore alle aspettative, con circa 3 milioni di contatti e una grande partecipazione da parte degli utenti. E giovedì 18 novembre si riparte: in contemporanea, ognuno dei diciotto chef coinvolti nel challenge ospiterà la cantina gemellata per una serata all’insegna dell’enogastronomia di primissimo piano.

“In un momento strategicamente determinante come quello che stiamo vivendo – ha spiegato Piero Mastroberardino – è importante confrontarsi e definire i percorsi da seguire. L’incontro annuale del gruppo è servito proprio a questo ed è stato bello registrare sintonia ed entusiasmo da tutti. Ci aspettano mesi assai intensi ma ancora una volta l’Istituto Grandi Marchi mostra di avere tutte le caratteristiche per affrontare al meglio le numerose avventure che ci aspettano”.

La giornata IGM si è chiusa con la seconda edizione del premio annuale IGM: quest’anno il riconoscimento è toccato a Jens Priewe: il celebre giornalista tedesco ha ricevuto dalle aziende del gruppo un premio speciale per il contributo da lui fornito alla valorizzazione e divulgazione del vino italiano nel mondo.

Commenta