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Hera: volano utili e ricavi nel primo trimestre

L’utile netto per gli azionisti è cresciuto del 20,5% a 109,9 milioni di euro a fronte di una previsione ferma a 100,4 milioni – Boom dei ricavi (+28,3%) a 1,235,4 milioni – Margine operativo sopra le attese – Titolo in rialzo a Piazza Affari

Hera: volano utili e ricavi nel primo trimestre

Il nuovo Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, insediato il 27 aprile 2017, ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici consolidati del primo trimestre, che confermano un trend con tutti i principali valori in crescita.

Nel primo trimestre 2017, i ricavi sono stati pari a 1.585,5 milioni di euro, in forte crescita rispetto ai 1.235,4 milioni dell’analogo periodo del 2016 (+28,3%) A questo risultato, oltre a una variazione nell’attribuzione degli oneri generali di sistema imposta dalla normativa, hanno contribuito le maggiori attività di trading, i maggiori ricavi regolati del servizio idrico e dell’area energia elettrica e i maggiori volumi venduti di gas determinati dall’effetto climatico. 

Il margine operativo lordo passa da 278,4 milioni di euro dei primi tre mesi del 2016 ai 306,8 milioni al 31 marzo 2017, registrando una crescita di oltre 28 milioni (+10,2%). In particolare, si segnala che il margine operativo lordo della business unit relativa all’energia elettrica ha registrato un balzo del 53,2% rispetto al 1° trimestre 2016, attestandosi a 48,4 milioni (43 milioni il dato stimato); in miglioramento anche tutte le altre aree. Nonostante l’aumento di ammortamenti e accantonamenti del periodo, l’Ebit del gruppo Hera è aumentato del 9,7% su base annua a 187,3 milioni, superando del 4,1% il valore indicato dal consensus.

Nonostante l’aumento di ammortamenti e accantonamenti del periodo, l’Ebit è salito del 9,7% su base annua a 187,3 milioni, superando del 4,1% il valore indicato dagli analisti.

L’utile netto di esercizio del gruppo bolognese è pari a 115,3 milioni (+19,1%) e l’utile netto per gli azionisti è cresciuto del 20,5% a 109,9 milioni di euro a fronte di una previsione ferma a 100,4 milioni.

In linea con il valore di fine 2016 e con il consensus l’indebitamento finanziario netto, pari a 2,55 miliardi al 31 marzo 2017. Infine, gli investimenti effettuati nel periodo in esame risultano raddoppiati rispetto al 1° trimestre 2016 per le acquisizioni di Aliplast e Teseco. 

A Piazza Affari il titolo Hera guadagna l’1,38% a 2,792 euro.

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