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Hera ottiene la certificazione per il biometano

E’ stato recentemente inaugurato l’impianto di Herambiente a Sant’Agata Bolognese. E’ un processo di produzione tracciato per garantire la massima trasparenza. Lo “Schema nazionale di certificazione dei biocarburanti e dei bioliquidi” certificato da Bureau Veritas Italia garantisce la tracciabilità e il bilancio di massa del sistema.

Hera ottiene la certificazione per il biometano

Ogni metro cubo di biometano di Herambiente, società del Gruppo Hera e maggiore operatore nazionale nel trattamento dei rifiuti, avrà una sua origine e un luogo di provenienza da cui è stato ricavato, a garanzia della qualità del processo propduttivo. Questo è il risultato del sistema di tracciabilità e di bilancio di massa in accordo allo “Schema nazionale di certificazione dei biocarburanti e dei bioliquidi” certificato da Bureau Veritas Italia, leader nei servizi di ispezione, verifica di conformità e certificazione.

Questo sistema garantisce la tracciabilità della produzione a regime del nuovo impianto di Herambiente a Sant’Agata Bolognese (BO). L’impianto è stato inaugurato lo scorso 25 ottobre ed è il primo in Italia. E’ in grado di produrre biogas dalla digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti solidi urbani (Forsu) e dopo una fase di upgrading, di ottenere biometano da destinare all’utilizzo per autotrazione. Ogni metro cubo di biometano ha una responsabilità ben precisa. Un sistema di bilancio di massa e di tracciabilità consente di monitorare i quantitativi di rifiuto in ingresso all’impianto.

Lo “Schema nazionale di certificazione dei biocarburanti e dei bioliquidi” è una certificazione di prodotto che garantisce il sistema di tracciabilità: ogni quattro mesi i tecnici di Bureau Veritas effettuano verifiche ispettive presso il sito di produzione.

L’impianto di Sant’Agata Bolognese oltre a produrre più di 20 mila tonnellate di compost di qualità da destinarsi all’agricoltura, produce anche 7,5 milioni di metri cubi di biometano annui, combustibile rinnovabile, con benefici sull’economia e sull’ambiente, grazie a un risparmio annuo di 6.000 tonnellate di petrolio e una riduzione delle emissioni di CO2.

“Siamo particolarmente orgogliosi di essere stati la prima multiutility in Italia a realizzare un impianto di biometano – ha dichiarato Andrea Ramonda, amministratore delegato di Herambiente-. Grazie alla collaborazione con Bureau Veritas siamo oggi in grado di certificare l’intero processo circolare della filiera del biometano: dallo sforzo quotidiano dei cittadini per la corretta raccolta differenziata del rifiuto organico fino alla produzione e utilizzo di un carburante sostenibile utilizzabile nei trasporti pubblici e privati del territorio”.

“Il tema della gestione del ciclo dei rifiuti specie urbani – ha affermato Ettore Pollicardo, CEO di Bureau Veritas Italia – è destinato ad assumere un’importanza deflagrante anche e specialmente per l’Italia, con l’effetto indotto di accelerare, non solo il dibattito, ma anche il processo di ricerca di soluzioni concrete e innovative relative alla cosiddetta economia circolare. Un campo nel quale il nostro gruppo ha svolto e svolge una funzione spesso pionieristica e che trova nel rapporto di collaborazione con Herambiente una prova tangibile”.

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