Hera archivia i primi tre mesi dell’anno con un utile netto di 86,7 milioni (+24,2% rispetto ai 69,8 milioni dell’anno precedente) e ricavi a 1.450,8 milioni (+5,6%). L’utile netto di periodo sale fino a 160,5 milioni (+130% rispetto ai 69,8 milioni del 31/03/2012), considerando un tax rate depurato dell’effetto degli altri ricavi non operativi pari al 41,3%. L’incremento assoluto dell’utile netto, pari a 90,7 milioni, è dovuto alla crescita “stand alone” di Hera pari a 6,6 milioni (+9,5%), all’apporto di AcegasAps per 10,3 milioni e all’impatto di 73,8 milioni. Depurando il risultato da tale ultima voce, l’utile netto ammonterebbe a 86,7 milioni. L’utile netto di pertinenza del Gruppo ammonta a 154,6 milioni (+136,8%).
E’ il primo rendiconto che include il contributo di AcegasAps Spa, aggregata all’interno del Gruppo Hera a decorrere dal primo gennaio 2013, il cui percorso di integrazione si è perfezionato con la positiva conclusione dell’Opas e il rinnovo degli organi sociali avvenuto nel corso dell’Assemblea AcegasAps di ieri.
Gli investimenti lordi del Gruppo nel primo trimestre ammontano a 53,9 milioni, in linea con quanto previsto dal piano industriale. La posizione finanziaria netta si attesta a 2.611,8 milioni e si confronta con i 2.216,6 milioni del 31 dicembre 2012.
