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GUIDA BIBENDA – I 2.000 migliori vini d’Italia selezionati dai sommelier

Bibenda, la più autorevole guida del vino italiano diretta da Franco Maria Ricci, sbarca sul web in 98 Paesi di 5 continenti – I sommelier hanno degustato 25 mila vini – Tra i 10 migliori ci sono Derthona Timorasso Sterpi 2013, Gattinara 2009, Barbaresco Asili 2012, Classico Terzavia 2012, Sassicaia 2012, Tignanello 2012, Brunello di Montalcino 2010

GUIDA BIBENDA – I 2.000 migliori vini d’Italia selezionati dai sommelier

Bibenda, la più autorevole Guida dei vini italiana, sbarca sul web in 98 paesi dei cinque continenti.  Diffuse 4.500.000 guide digitali con punteggi, prezzi e suggerimenti sugli abbinamenti con il cibo. Segnalati i ristoranti con un sommelier

E’ la più grande operazione di webmarketing  di vino italiano mai realizzata finora.  Bibenda, la più autorevole Guida del bere nazionale, redatta dalla FIS, Federazione Italiana Sommeliers, e   diretta da Franco Maria Ricci, ha deciso per l’edizione  2016 di  abbandonare totalmente  il cartaceo – una vera e propria rivoluzione per un mondo strettamente  legato alla tradizione e al territorio –  e sbarcare esclusivamente sul web. E lo ha fatto in grande stile: in poche settimane sono già state consegnate nel mondo  4.500.000 Guide in edizione digitale.  E quando si intende mondo si intendono  ben 98 paesi dei cinque continenti che da oggi possono aprire una finestra diretta e privilegiata  su uno dei panorami enogastronomici  più importanti  e invidiati internazionalmente,  quello  del Made in Italy.

“Una scelta dettata dai tempi e dalla consapevolezza, attraverso le nuove tecnologie disponibili, – afferma con non celato orgoglio Franco Maria Ricci –  di poter offrire ancora di più ai nostri lettori, con collegamenti diretti ai siti web delle cantine, dei frantoi o dei ristoranti, con l’accesso alle mappe di Google, nonché con possibilità di ricerca quasi infinite che vanno dall’abbinamento al vitigno, passando per enologo, vino, denominazione ecc. oltre ad altre funzionalità che letteralmente incolleranno tutti allo schermo di pc, tablet o smart phone”.

Date le premesse e le filiere produttive interessate, l’Opera è da grandi numeri. Le Aziende del vino recensite per l’edizione di Bibenda 2016 sono 1.900 e 25.000 i vini degustati dall’esercito di Sommelier che fa capo alla FIS con circa 900 finalisti e 591 premiati con i 5 Grappoli, la valutazione dell’eccellenza.

L’importanza di questa operazione è destinata a segnare un punto fermo per l’espansione di uno dei pochi settori trainanti  dell’economia italiana che proprio quest’anno ha potuto registrare un successo mai toccato prima, il primato produttivo europeo.  Con una produzione di 48,9 milioni di ettolitri – dati ufficiali della Commissione europea – l’Italia, con la vendemmia 2015 ha infatti superato la Francia,  che non è andata oltre  i 46,6 milioni e la Spagna,  terza con  36,6 milioni di ettolitri.  In effetti, in controtendenza con la stagnazione economica che da anni attanaglia il nostro paese, anche se i consumi interni si sono  contratti,  il settore del vino conosce solo segni positivi grazie all’export che vola senza freni. Dal 2008 l’occupazione registra un +2,7%, l’indice vinicolo viaggia sul 225,7% contro il 61,8% dei listini.   Uno studio di Mediobanca attesta  che nel settore vinicolo il 2013 si è chiuso con un fatturato di 5,6 miliardi di euro facendo registrare un aumento del 4,8% ( e l’anno precedente aveva già registrato un +7,7%). Il Presidente Renzi primo presidente del Consiglio a inaugurare l’anno scorso  il Vinitaly la più grande fiera mondiale del settore, ha tenuto a sottolineare che «il vino non è un divertissement, non è un’occasione per fare un po’ di svago» ma «un pezzo rilevante della cultura, del lifestyle e dell’economia», con ciò stesso rendendo giusto riconoscimento a un comparto che vale 12 miliardi e impiega 1,2 milioni di addetti.

E che il vino rappresenti un orgoglio della nostra produzione e della nostra identità culturale  nei fatti si è tradotto nella decisione  della Presidenza del Consiglio  di inserire  nel cerimoniale  delle visite di Stato all’Estero  e in quello dell’accoglienza dei leader  mondiali in visita in Italia  il dono di una cassetta di pregiati vini italiani  proposta e predisposta dal presidente della FIS, Ricci.

Bibenda 2016 descrive dunque  un panorama  variegato  dei duemila migliori vini di quest’anno assegnando il valore dell’eccellenza, i 5 grappoli a  591 etichette su tutto il territorio nazionale. (vedi allegato)

Fra queste i sommelier italiani ne hanno scelte e suggerite 10 che rappresentano  l’eccellenza nell’eccellenza:

Derthona Timorasso Sterpi 2013 – Vigneti Massa – Monleale (Alessandria)

Gattinara 2009 – Mauro Franchino – Gattinara (Vercelli)

Barbaresco Asili 2012 – Ceretto – Alba (Cuneo)

Metodo Classico Terzavia 2012 – Marco De Bartoli – Marsala (Trapani)

Bolgheri Sassicaia Sassicaia 2012 – Tenuta San Guido – Castagneto Carducci (Livorno)

Tignanello 2012 – Antinori – San Casciano Val di Pesa (Firenze)

Brunello di Montalcino 2010 – Le Potazzine – Montalcino (Siena)

Custoza Superiore Amedeo 2013 – Cavalchina – Sommacampagna (Verona)

Il Frappato 2013 – Occhipinti – Vittoria (Ragusa)

Dut’ Un 2012 – Vie di Romans – Mariano del Friuli (Gorizia)

Per gli amanti delle statistiche e per decidere dove viaggiare a colpo sicuro per  degustare o acquistare vini di eccellenza, dai cinque grappoli assegnati dal plotone dei sommelier della FIS  il Piemonte, con 142 citazioni, resta saldamente ancorato in testa alla classifica nazionale per la qualità dei suoi vini. Seguono, a una bella distanza, la Toscana con 105 bottiglie premiate e il Veneto  con 41. Si piazza con onore al quarto  posto la Sicilia con 35 premi seguita dalla Lombardia  con 32 e dal Friuli con 30. Chiude la Classifica il Molise con una sola etichetta.

Nonostante la grande novità web la struttura rimane quella originaria con uno spazio dedicato al racconto delle aziende dei vini e la degustazione dettagliata di ciascuna etichetta prodotta; con le consuete indicazioni sulla denominazione di origine, i numeri di produzione, i vitigni utilizzati, la gradazione alcolica, il prezzo indicativo di vendita in enoteca, le tecniche di cantina e l’abbinamento.

Vengono così  descritti tutti i territori regionali, il metodo di degustazione,   le Denominazioni di Origine dei vini e dei prodotti alimentari. Le informazioni inserite negli spazi dedicati alle Aziende Vitivinicole rappresentano indicazioni e suggerimenti anche per il lettore turista del vino.  Bibenda non propone infatti alla platea del pubblico mondiale solo i vini e le cantine  bensì anche i luoghi deputati a degustarli, ovvero i ristoranti.  E nella guida ne sono stati recensiti 1.900, di cui 24 meritevoli dei 5 Baci, ovvero il massimo riconoscimento della qualità della loro cucina, unitamente alla qualità dell’accoglienza e della proposta dei vini, mentre 17 sono i locali che si sono aggiudicati il titolo di Ristorante dell’Anno, riservato a quelle realtà che hanno stupito per la significativa evoluzione riscontrata nel corso del tempo. Ovviamente trattando di vino e di Cibo Bibenda  oltre a fare informazione fa anche opera di cultura enogastronomica  per il consumatore  italiano ed estero proponendo i giusti abbinamenti.  E comunque la presenza del Sommelier nel ristorante viene adeguatamente segnalata.


Allegati: I vini eccellenti regione per regione.pdfhttp://firstonline-data.teleborsa.it/news/files/1316.pdf

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