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Guerra Ucraina: Missili su Odessa, 2 morti e 22 feriti. Distrutta la cattedrale ortodossa

Il bilancio è di due morti e ventidue feriti, tra cui 4 bambini. Zelensky promette rappresaglia “Non può esserci alcuna giustificazione per il male russo”. Tajani: “in prima linea per ricostruire Odessa”. Ieri morto un giornalista russo durante un attacco. Putin incontra Lukashenko

Guerra Ucraina: Missili su Odessa, 2 morti e 22 feriti. Distrutta la cattedrale ortodossa

Continua la “vendetta” di Putin per l’attacco ucraino al ponte di Crimea. Dalla giornata del 17 luglio, droni e missili russi colpiscono zone strategiche e porti ucraini in tutto il territorio, in particolare nella regione di Odessa. Odessa, viene costantemente colpita e anche questa notte in città sono caduti cinque missili che hanno causato la morte di due persone e ventidue feriti, tra cui 4 bambini.

I russi, per attaccare, hanno usato vari missili Kalibr, Oniks, Kh-22, Iskander-K e Iskander-M. “Una parte significativa dei missili è stata distrutta dalle forze di difesa aerea”, si legge in un comunicato. “Il resto ha causato la distruzione delle infrastrutture portuali…”, oltre a danni a edifici residenziali.

Colpita la Cattedrale della Trasfigurazione

L’attacco russo su Odessa non ha risparmiato neanche edifici storici. Gravemente colpita è stata la Cattedrale della Trasfigurazione, principale luogo di culto cristiano ortodosso della città.

La cattedrale della Trasfigurazione fu fondata nel 1794 dal metropolita Gavril Bănulescu-Bodoni e completata nel 1808. Tra il 1825 e il 1837, l’edificio fu ampliato su disegno dell’architetto italiano Francesco Frapolli. A causa della sua importanza, divenne un luogo di sepoltura per i vescovi della Tauride e anche per il governatore generale della Nuova Russia, Michail Semënovič Voroncov, e sua moglie.Nel 1936, le autorità sovietiche demolirono la cattedrale, ma tra il 1999 e il 2003 fu ricostruita fedelmente. Durante la ricostruzione, i resti di Voroncov e sua moglie, precedentemente sepolti segretamente in un cimitero settant’anni prima, furono nuovamente inumati all’interno della cattedrale.

Zelensky promette una rappresaglia

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato su Twitter che ci sarà una rappresaglia per gli attacchi russi su Odessa.

“Missili contro città pacifiche, contro edifici residenziali, una cattedrale… Non può esserci alcuna giustificazione per il male russo. Come sempre, questo male sarà sconfitto. E sicuramente ci sarà una ritorsione contro i terroristi russi per Odessa. Sentiranno questa ritorsione. Tutti coloro che hanno subito le conseguenze di questo ultimo attacco terroristico stanno ricevendo assistenza. Sono grato a tutti coloro che stanno aiutando le persone e a tutti coloro che hanno Odessa nei loro pensieri ed emozioni. Supereremo tutto questo. Ripristineremo la pace. E per farlo, dobbiamo sconfiggere il male russo” le parole del presidente ucraino.

Isolare l’accesso al Mar nero dell’Ucraina

Secondo il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale ucraino, Oleksiy Danilov, gli attacchi missilistici su Odessa da parte dei russi hanno l’obiettivo di isolare completamente l’accesso dell’Ucraina al Mar Nero. Questo tentativo di isolamento mira a neutralizzare gli sforzi internazionali per ripristinare il funzionamento del corridoio del grano.

Tajani: “Italia in prima fila per la ricostruzione”

Il vice premier e ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha dichiarato su Twitter che l’Italia sarà in prima linea per la ricostruzione di Odessa, definendo l’atto come “indegno”. L’Italia aveva già sostenuto Odessa nel suo percorso per diventare patrimonio culturale dell’Unesco.

Ieri morto un giornalista russo

Ieri, intanto, si registra la morte di un giornalista russo che seguiva le operazioni militari. Durante un attacco ucraino nella zona di operazioni speciali, un corrispondente militare dell’agenzia di stampa statale russa Ria Novosti, Rostyslav Zhuravlev, è stato ucciso. Il bombardamento è avvenuto nella regione a sud di Zaporizhzhia e secondo i russi è stato fatto con munizioni a grappolo.

Il capo militare delle forze russe a Zaporizhzhia ha riportato su Telegram che il bombardamento ha colpito un’auto civile nel villaggio di Vladimirovka, nella quale si trovava il giornalista. “Durante l’evacuazione, Rostislav Zhuravlev, è morto per le ferite riportate a causa dello scoppio di una submunizione a grappolo”, ha dichiarato il ministero. Nell’attacco sono rimasti feriti altri quattro operatori. “Quattro operatori dei media hanno riportato ferite di varia gravità e sono stati rapidamente trasferiti in strutture mediche sul campo” scrive Ria Novosti.

“I colpevoli del brutale massacro del giornalista russo Rostislav Zhuravlev riceveranno la punizione che meritano e anche i fornitori di munizioni a grappolo a Kiev condivideranno la stessa responsabilità” ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zacharova.

In un altro attacco ferito anche un fotografo tedesco. Yevhen Shilko della “Deutsche Welle” è stato ferito durante un attacco con bombe a grappolo russe a Druzhkivka, nella regione orientale di Donetsk. Le sue condizioni sono stabili e attualmente si trova in ospedale. Nell’attacco, un ufficiale ucraino è stato ucciso e molte altre persone hanno subito gravi ferite.

Putin: “un attacco alla Bielorussia è atto contro la Russia”

Oggi, il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko si incontreranno per discutere dello sviluppo del partenariato strategico tra i due Paesi. Il Cremlino ha annunciato che i due leader discuteranno “questioni di attualità, dell’ulteriore sviluppo delle relazioni russo-bielorusse, di partenariato strategico e alleanza, nonché della cooperazione per l’integrazione nel quadro dello Stato dell’Unione”.

A rafforzare ancora di più l‘unione tra i due paesi, ci ha pensato ieri il presidente Putin lanciando un nuovo monito all’occidente. Durante una riunione del Consiglio di Sicurezza della Russia, infatti, Putin ha lanciato un nuovo avvertimento alla Polonia, dichiarando che un “attacco alla Bielorussia sarebbe un atto contro la Russia”. Questo avvertimento è arrivato dopo che Varsavia ha annunciato il dispiegamento di unità militari alla frontiera. Putin ha anche definito “molto pericoloso” il presunto piano di Polonia e Lituania di organizzare un raggruppamento di forze regolari con l’obiettivo di “occupare” parte dell’Ucraina.

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