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Green Pass esteso al personale esterno di scuole, università e Rsa

Si allarga l’obbligatorietà della certificazione: per il personale esterno delle residenze per anziani è previsto anche l’obbligo di vaccinarsi, come già avvenuto per i dipendenti. Green Pass anche per i genitori che accompagnano i figli a scuola. Draghi: in arrivo nuove estensioni

Green Pass esteso al personale esterno di scuole, università e Rsa

Primo passo verso l’estensione del Green Pass, ma non sarà assolutamente l’ultimo. Anzi, il premier Mario Draghi, durante la riunione del Consiglio del ministri che ha dato il via libera all’estensione, ha lasciato intendere che a breve, comunque, ci sarà un ulteriore intervento per allargare il raggio d’azione del lasciapassare. Ad oggi l’obbligo è stato intanto esteso al personale esterno della scuola e dell’università, mentre per il personale esterno delle residenze per anziani è stato disposto direttamente l’obbligo vaccinale. Proprio mentre per tutti gli operatori sanitari il governo sta valutando la somministrazione di una terza dose di vaccino, visto che queste categorie sono state immunizzate ormai 8-9 mesi fa e che gli anticorpi non resistono molto più a lungo, soprattutto contro la variante Delta che è diventata dominante.

Il decreto in questione è quello contenente Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza da Covid-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario – assistenziale (Presidenza – Istruzione – Università e ricerca – Salute). “Draghi ha confermato quanto già detto in conferenza stampa ovvero la gradualità nell’estensione del certificato verde”, ha spiegato il ministro delle Pari opportunità, Elena Bonetti, al termine del Cdm, che non ha dunque riservato sorprese e in occasione del quale pare che non ci siano state tensioni tra posizioni politiche. Nemmeno da parte della Lega: dopo la mediazione dello stesso premier Mario Draghi, il Carroccio ha anche votato a favore dell’approvazione del decreto Green Pass al Senato, dopo che alla Camera i voti leghisti erano stati favorevoli agli emendamenti presentati dall’opposizione. Il partito di Salvini aveva inizialmente minacciato l’astensione a Palazzo Madama.

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