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Green Pass, ecco dove non serve: l’elenco di negozi e attività

Dal 1° febbraio scatterà una nuova stretta – Il Green pass sarà obbligatorio quasi ovunque – Niente pensioni alla posta senza certificazione – Il governo ha previsto una serie di eccezioni: ecco quali

Green Pass, ecco dove non serve: l’elenco di negozi e attività

Dal 1° febbraio il Green pass, base o rafforzato, sarà richiesto ovunque, eccezion fatta per 9 tipologie di negozi e attività dove si potrà entrare senza esibire alcuna certificazione per soddisfare esigenze alimentari e di prima necessità, sanitarie, di sicurezza e di giustizia. Questo quanto prevede il nuovo Dpcm firmato il 21 gennaio dal Premier Mario Draghi, un provvedimento che mira a contenere la diffusione della variante Omicron e, indirettamente, a favorire l’aumento della copertura vaccinale. 

In base a quanto previsto, il green pass non sarà necessario per accedere a quelli che vengono comunemente definiti “servizi essenziali”, anche se con delle regole ben precise. Per esempio, nei supermercati o negli ipermercati in cui sono in vendita anche prodotti “non essenziali” saranno effettuati dei controlli a campione per verificare che i cittadini privi di certificazione rispettino le norme. 

DOVE SERVIRÀ IL GREEN PASS DAL 1° FEBBRAIO

Dopo l’estensione dell’obbligo di green pass, nella versione base ottenibile con tampone rapido o molecolare, ai clienti da parrucchieri ed estetisti entrata in vigore il 20 gennaio, il mese prossimo arriverà una nuova stretta. Dal 1° febbraio sarà necessario possedere la certificazione verde di base per entrare negli uffici pubblici, alla Posta, in banca o in uffici finanziari. Il green pass base diventerà obbligatorio anche per entrare nelle attività commerciali, vale a dire negozi e centri commerciali, nelle edicole e nelle tabaccherie.

Dalla stessa data, inoltre, scatterà la sanzione una tantum di 100 euro per i cittadini sopra i 50 anni non vaccinati e l’obbligo vaccinale per il personale delle università. 

Un’altra data da segnare in rosso sul calendario sarà martedì 15 febbraio, giorno in cui possedere il green pass, stavolta nella versione rafforzata ottenibile dopo il vaccino o la guarigione dal Covid-19, diventerà obbligatorio per entrare in ufficio per i lavoratori pubblici e privati che hanno più di 50 anni.

DOVE NON SERVIRÀ IL GREEN PASS DAL 1° FEBBRAIO

Alle regole generali, il Governo ha deciso di applicare alcune eccezioni, allo scopo di consentire ai cittadini non vaccinati l’accesso a una serie di servizi essenziali. 

Quattro le motivazioni che faranno scattare la deroga secondo quanto stabilito dal Governo:

  1. esigenze alimentari e di prima necessità che consentiranno l’ingresso senza certificazione nelle attività commerciali di vendita al dettaglio;
  2. esigenze di salute che permetteranno di accedere alle strutture sanitarie e sociosanitarie “per ogni finalità di prevenzione, diagnosi e cura” (anche per gli accompagnatori) e alle attività per vendono farmaci o dispositivi medici;
  3. esigenze di sicurezza che consentono di entrare negli uffici delle Forze di polizia e delle polizie locali “per assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili e di prevenzione e repressione degli illeciti”;
  4. esigenze di giustizia in base alle quali è consentito l’accesso agli uffici giudiziari e agli uffici dei servizi sociosanitari esclusivamente per la presentazione indifferibile e urgente di denunce da parte di soggetti vittime di reati o di richieste di interventi giudiziari a tutela di persone minori di età o incapaci, nonché per consentire lo svolgimento di attività di indagine o giurisdizionale per cui è necessaria la presenza della persona convocata.

Passando dalla teoria alla pratica, ecco l’elenco dei luoghi in cui si potrà accedere senza green pass: 

  • Ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi al dettaglio di alimenti e bevande: vietato consumare cibo sul posto. Si potranno comprare solo prodotti essenziali;
  • Negozi di commercio al dettaglio di surgelati;
  • Negozi di commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali;
  • Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati;
  • Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari;
  • Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati, farmacie e parafarmacie;
  • Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati;
  • Commercio al dettaglio di materiale per ottica;
  • Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento.

GREEN PASS E PENSIONI

Come detto, senza green pass base non si potrà entrare alla Posta. Il che significa che per i pensionati senza certificazione verde non sarà possibile ritirare la pensione senza certificazione verde. È infatti saltata la misura che considerava “esigenze essenziali e primarie” quelle “indifferibili e urgenti connesse alla riscossione, presso gli sportelli di Poste italiane Spa e degli istituti di credito abilitati, di pensioni o emolumenti comunque denominati non soggetti ad obbligo di accredito”.

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