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Green economy, pronti i mutui per gli edifici privati

Presentato a Trento il progetto Energy Efficient Mortgages. Forme di finanziamento ipotecario, apprezzate anche dall’ABI. Il problema dei controlli sulle emissioni inquinanti.

Green economy, pronti i mutui per gli edifici privati

L’economia verde , con la principale scommessa di riqualificare il patrimoniale edilizio, fa finalmente breccia nel sistema bancario. Qualcosa di più che una dichiarazione d’intenti – come se ne sentono da settimane – è l’intesa  tra 47 istituti europei per concedere mutui per lavori di efficienza energetica nelle abitazioni civili. Un progetto  -Energy Efficient Mortgages (Eem )— in cammino, presentato a Trento davanti a banchieri, ricercatori, associazioni ambientaliste .  È stato il convegno “L’efficienza energetica negli edifici residenziali: finanziare la riqualificazione”, a tenere a battesimo in Italia un  programma di respiro che può  legare i contributi  a forme ipotecarie e condiviso  da 33 organizzazioni di sostegno.

 La sede dell’incontro non è stata casuale, poiché il Trentino ha all’attivo un programma molto simile ed ha  investito 4 milioni di euro sotto forma di contribuzioni. Lo scenario dell’Eem è, però, di dimensioni europee, laddove la necessità di rivedere i sistemi energetici condominiali, riguarda  tutti i Paesi dell’Ue. Il programma Trentino  “Il tuo Condominio Green” ,viene, quindi, preso a modello per sensibilizzare i privati a trasformare soprattutto i vecchi sistemi di riscaldamento. Va detto che anche il governo italiano ed altre Regioni , come la Provincia di Trento, hanno messo in campo iniziative di questa portata, concedendo agevolazioni finanziarie e fiscali.

Il sistema concepito tra gli istituti di credito punta al finanziamento ipotecario,  in base al quale i mutuatari sono incentivati a migliorare l’efficienza energetica delle loro proprietà o ad acquisire proprietà ad alta efficienza energetica, ha detto Luca Bertalot ,  coordinatore dell’iniziativa e segretario dell’European Mortgage Federation (EMF)  . La provincia di Trento potrebbe presto diventare area  di test, invitando i  cittadini a valutare le opportunità dei mutui. Quando si parla di condomini, però, bisogna considerare i tempi di risposta da parte delle famiglie, i riscontri veri, dovuti a passaggi amministrativi spesso estenuanti.

Anche l’ABI  è  sensibile e spera in buoni risultati nel  medio periodo.  Per Serena Razzi dell’Associazione dei banchieri  ,gli obiettivi della Commissione europea per contenere i cambiamenti climatici in Italia possono essere una vera opportunità di crescita economica. È certo che i modelli di green economy procedono anche attraverso queste iniziative.A nostro  avviso quello che dovrebbe essere messo nel conto dell’efficientamento energetico privato,  è il rispetto degli standard minimi di inquinamento ,in particolare da Co2. I livelli e le quantità di emissione di inquinanti da case e condomini, purtroppo , non sono regolarmente  accertati, come la situazione climatica ed ambientale reclama. Gli Enti locali , che pure hanno responsabilità per fare controlli , in molte Province non riescono a rispettare e far rispettare le normative. Un problema che si collega alle apparecchiature utilizzate, alla manutenzione, ai combustibili adoperati. Di riflesso finché  non c’è la certezza ( documentata, verificata) che il condominio o la singola abitazione inquinano e che mettendovi mano  si potrebbe anche risparmiare sull’energia consumata, l’attivazione di un mutuo pluriennale  può essere ritenuta ipotesi remota.

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