Condividi

Green bond, debutto col botto in Germania. Attesa per l’Italia

Berlino ha collocato sul mercato 6,5 miliardi di bond verdi, richieste superiori a 30 miliardi – Atteso in autunno il primo Btp verde, ma prima dell’Italia tocca al Lussemburgo

Green bond, debutto col botto in Germania. Attesa per l’Italia


In attesa di novità dall’Italia, la Germania debutta con successo nel mercato dei green bond. Nel corso della prima emissione tenutasi oggi, 2 settembre, il bond verde di Berlino avrebbe raccolto 6,5 miliardi di euro, ricevendo richieste superiori a 30 miliardi. In fase di collocamento l’importo previsto era pari a 4 miliardi di euro.

Il bond ha una scadenza decennale, una cedola nominale pari allo 0% e il prezzo atteso è di 1 punto base al di sotto dello spread delle sue offerte gemelle convenzionali. Il piano tedesco prevede infatti che gli investitori che comprano i bond verdi abbiano la possibilità di scambiarli con le obbligazioni convenzionali tedesche di pari scadenza. 

“Dato il suo status di più grande economia dell’UE e la sua intenzione di costruire una curva dei rendimenti verde nel tempo, la Germania si sta posizionando per essere un leader della finanza sostenibile in Europa“, ha detto a Reuters Matthew Kuchtyak, analista di Moody’s.

L’intenzione di Berlino è quella di emettere una gamma di bond con scadenze diverse allo scopo di costruire una curva dei rendimenti green. Non a caso, entro la fine dell’anno è atteso un altro bond con scadenza 5 anni. 

La Germania non è la prima Nazione a lanciare green bond sovrani. Prima di lei erano arrivati Francia, Belgio, Paesi Bassi, Irlanda e Polonia e presto novità potrebbero arrivare anche da altri Paesi. 

L’apertura della Bce agli acquisti di green bond ha infatti creato non poco scalpore sul mercato, spingendo molti Stati membri a predisporre collocamenti vendi. Tra questi dovrebbe esserci l’Italia che in autunno dovrebbe emettere il suo primo Btp verde destinato ad investitori istituzionali e alla clientela retail e volto a finanziare iniziative eco-sostenibili.
A precedere Roma è però il Lussemburgo, che proprio oggi ha incaricato Bcee, Bnp Paribas, Bil, Deutsche Bank e Societe Generale per il collocamento di un’obbligazione sostenibile.

Commenta