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Grecia sempre in bilico, attesa per le mosse della Fed sui tassi

Bruxelles è pronta a riprendere i negoziati se la Grecia presenterà nuove proposte ma Atene accusa Fmi di “responsabilità criminale” – Per un accordo c’è tempo fino a fine giugno ma Ue, Bce e Fmi studiano un piano d’emergenza mentre Pimco scommette sui bond greci – The Economist: “Il mondo non può permettersi una nuova recessione” – Stasera parla la Yellen.

Grecia sempre in bilico, attesa per le mosse della Fed sui tassi

“Il mondo non può permettersi una nuova recessione”, titola The Economist di questa settimana. Un appello che circola tra i mercati, già alle prese con il dramma greco, in attesa dei segnali sui tassi che arriveranno stasera dalla Federal Reserve. Le Borse asiatiche, intanto, segnano il passo: Tokyo perde lo 0,3%, mentre l’export (+2,4%, la crescita più bassa dell’anno) perde velocità. In calo le Borse cinesi: Shanghai -1,9%, Hong Kong –0,4%. 

Finale in ripresa ieri sera a Wall Street: l’indice Dow Jones è avanzato dello 0,64%, l’S&P 500 dello 0,41% e il Nasdaq dello 0,42%. Stasera, al termine del vertice del Comitato Monetario della Fed, Janet Yellen terrà una conferenza stampa e l’attenzione sarà come sempre sui tempi del primo rialzo dei tassi. Al momento la maggioranza degli economisti prevede che il costo del denaro inizierà a salire in America a settembre.

Il dollaro si è leggermente rafforzato nei confronti dell’euro, sceso a 1,1221 (da 1,128 del giorno prima. Anche il prezzo del petrolio è rimbalzato chiudendo in rialzo a New York, dopo una settimana in ribasso: il Wti è avanzato di 45 cent a 59,97 dollari, dopo aver oscillato tra 59,42 e 60,37 dollari, il Brent è salito a 63,82 dollari al barile. A Piazza Affari Eni ha azzerato le perdite e ha chiuso in parità. Saipem arretra dello 0,3% Kepler Cheuvreux ha alzato il giudizio a Hold da Reduce. 

RIMBALZA MILANO (+0,25%). RISCOSSA DEI BTP

Ieri è stata una giornata a due facce per le Borse europee: mattinata in pesante calo, condizionata anche dalla frenata della fiducia tedesca. Riscossa nel pomeriggio, nonostante non siano arrivate novità di rilievo dalla Grecia. Al rimbalzo hanno contribuito fattori tecnici, legati alle massicce vendite dei giorni scorsi che hanno generato una condizione di ipervenduto. 

A Milano l’indice FtseMib registra un progresso dello 0,25% a quota 22.383 punti, dopo esser scivolato nel corso della giornata sotto la soglia dei 22 mila punti. La Borsa di Parigi guadagna lo 0,5%, Francoforte +0,5%, Madrid +0,4%.

Il miglioramento è andato in scena anche sul mercato dei titoli di Stato: il Btp ha chiuso la giornata a un rendimento del 2,29%, in calo da 2,35% di ieri, dopo aver toccato un massimo al 2,47%. Lo spread si restringe a 149 punti. Ma in mattinata il differenziale ha sfiorato i 170 punti. Anche lo spread Bonos/Bund si è attestato a 150 punti per un tasso del 2,31.

PIMCO (ALLIANZ) SCOMMETTE SUI BOND DI ATENE

La tensione è scesa dopo le dichiarazioni della Commissione europea, che si è detta pronta a riprendere i negoziati con la Grecia se il governo di Atene presenterà nuove proposte. La risposta del governo greco non è stata incoraggiante: “Il Fondo Monetario – ha detto in Parlamento – ha una responsabilità criminale”. I ministri delle Finanze europei si incontreranno giovedì per l’Eurogruppo. Ma la novità della giornata è che tutte le parti in campo concordano che c’è tempo fino alla fine di giugno per trovare un’intesa. 

Nel frattempo la Borsa di Atene ha chiuso la seduta con una caduta del 4,7%, mentre il rendimento del titolo di Stato ellenico a 2 anni balza al 30%. Secondo la Suddeutsche Zeitung, Ue, Bce e Fmi starebbero studiando un piano di emergenza per affrontare la crisi della Grecia che prevede la chiusura temporanea delle banche, seguita da un razionamento dei prelievi di contante. Se la Grecia insisterà con la sua intransigenza, il Paese non avrà più accesso al sistema dei pagamenti europeo e il controllo dei capitali potrebbe scattare già il prossimo fine settimana.

Intanto c’è anche chi scommette in un happy end: secondo quanto riporta Bloomberg, Pimco, uno dei più importanti asset manager al mondo controllato dal colosso assicurativo tedesco Allianz, avrebbe aumentato l’esposizione sulle obbligazioni greche, diventando il secondo creditore dietro la Bce, con un portafoglio di 1,2 miliardi di euro da 1 miliardo di euro riportato a maggio. 

MPS, MIGLIOR BLUE CHIP. PELLICCIOLI CHIEDE IL VOTO MAGGIORATO IN GENERALI

Monte Paschi è stata la miglior blue chip con un progresso del 3,8% a 1,7850 euro. L’istituto ha comunicato che nella prima seduta disponibile sono stati già venduti al prezzo di 5,18 euro ciascuno i diritti non esercitati nel corso dell’aumento. “Chiuso l’aumento di capitale con più calma e serenità ci si può muovere sul fronte aggregazioni in modo proattivo”, ha detto ieri il presidente della banca, Alessandro Profumo.

Tra le altre banche Intesa ha chiuso in progresso dello 0,1%. Credit Suisse ha ribadito la raccomandazione Outperform, alzando il target price a 3,90 euro da 3 euro. Unicredit è salita dello 0,7%, Nel settore assicurativo UnipolSai è salita del 2%. Generali ha chiuso in parità. Lorenzo Pellicioli, ad del gruppo De Agostini (cui fa capo il colosso del gaming Igt) ed uno dei grandi azionisti della compagnia triestina ha auspicato, in un’intervista al Financial Times, che l’Italia approvi al più presto un provvedimento sul modello della legge Florange che prevede che le azioni detenute per più di anni comportino automaticamente un doppio diritto di voto, salvo un esplicito voto contrario di un terzo del capitale.  

TELECOM: OGGI FINISCE L’IPO INWIT. E VIVENDI MEDITA IL RADDOPPIO

Telecom Italia (-1,3%) ha recuperato dai minimi della mattinata (1,0810 euro) a 1,1070 euro. Oggi si chiude l’Ipo di Inwit, la società delle torri di trasmissione per il mobile. Secondo Reuters, la forchetta di prezzo è stata ristretta a 3,50-3,65 euro per azione, dal range iniziale fissato a 3,25-3,90 euro. La settimana prossima i soci di Telco avranno la disponibilità delle azioni Telecom Italia, il 22,4% del capitale. 

Sarà dunque effettivo il trasferimento dell’8,3% del capitale ordinario di Telecom Italia da Telefonica a Vivendi, che diventerà il primo socio del gruppo, in attesa di incrementare la sua partecipazione fino al 15%. Secondo Reuters, la proposta è ancora in discussione all’interno del gruppo media francese e deve essere ratificata dal consiglio di Vivendi.

FINMECCANICA GIU’ SOTTO LA PRESSIONE DI BOEING

Finmeccanica è stata ieri tra le peggiori blue chip della giornata con un ribasso del 2,3% a 11,15 euro. La notizia negativa per il gruppo viene dalla Gran Bretagna. Il Mail on Sunday riporta che il gruppo americano Boeing ha offerto al governo inglese uno sconto “da centinaia di milioni di sterline” pur di vincere il contratto per la fornitura di 50 elicotteri Apache. 

Con questa mossa Boeing mira a soffiare l’ordine alla concorrente AgustaWestland, società elicotteristica del gruppo Finmeccanica in Gran Bretagna con 1.000 dipendenti. Il ministro della Difesa di Londra ha detto che la scelta sarà fatta “tenendo conto di cosa è meglio per i contribuenti britannici”. 

In grande evidenza StM (+2,9%). Prysmian guadagna il 2%. Fca -0,2%. Da inizio anno i volumi di vendita in Europa sono saliti dell’11,8%, “oltre le nostre attese e questo dovrebbe contribuire a compensare la debolezza dei volumi in Brasile”, hanno osservato gli analisti di Banca Imi (buy e target price a 18,43 euro confermati sul titolo).

BENE L’ALIMENTARE, SETTORE “DIFENSIVO”

Avanzano i titoli del food and beverage: Campari +2,7%, Parmalat +0,26%. Forte calo di Autogrill-(2,8%). Positive Tod’s (+1,5%) e Yoox (+1,3%).

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