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Grecia: assegni scoperti e cambiali scadute minacciano le piccole imprese

Entro la fine del 2011 potrebbe ammontare a circa 2 miliardi di euro il valore di assegni scoperti e cambiali scadute nel Paese ellenico. Chi ne soffre di più sono le imprese che utilizzano questi strumenti di pagamento: quasi la metà hanno tra le mani della carta senza valore.

Grecia: assegni scoperti e cambiali scadute minacciano le piccole imprese

E’ l’altra faccia della crisi del debito che sta colpendo la Grecia, e forse quella più dura. L’economia reale è soffocata da una crescita spropositata di assegni scoperti e cambiali scadute il cui valore potrebbe superare, secondo gli economisti locali, i 2 miliardi di euro entro la fine dell’anno.

Gli assegni scoperti emessi dai greci da gennaio 2011 ammonterebbero a un totale di 1,38 miliardi di euro, con una crescita del 43,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Mentre le cambiali scadute sarebbero aumentate del 6,47% rispetto i primi setti mesi dello scorso anno per un valore di circa 134 milioni di euro. Sono i dati che emergono dal sistema informatico bancario Tiresias.

Secondo una ricerca della Confederazione generale delle piccole imprese elleniche (Gsevee) circa il 45% delle aziende che ricevono pagamenti tramite assegni ne possegono di scoperti o a rischio di rivelarsi tali. Secondo la Gsevee questo fenomeno si sta espandendo con un effetto domino sul mercato minacciando la sopravvivenza anche delle aziende più solide.

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