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Governo, slittano i sottosegretari: lite M5S-Pd

Le nomine di sottosegretari e viceministri, previste nel corso del Cdm di giovedì pomeriggio, slittano ancora – PD e 5 Stelle litigano su Tlc, Energia ed Editoria ma la rissa è forte soprattutto tra i Cinque Stelle

Governo, slittano i sottosegretari: lite M5S-Pd

Passati i ministri, è arrivato il turno di viceministri e sottosegretari, ma il braccio di ferro tra Movimento 5 Stelle e Pd continua inesorabile. I due partiti di maggioranza non sono riusciti a mettersi d’accordo su alcune deleghe chiave, quindi le nomine precedentemente previste nell’ambito del Consiglio dei Ministri di oggi pomeriggio slittano a data da destinarsi. Secondo l’Ansa un nuovo Cdm con all’ordine del giorno la scelta dei nuovi sottosegretari e l’assegnazione delle deleghe ai ministri potrebbe essere già convocato per domani, venerdì 13 settembre, ma al momento i giochi rimangono tutti aperti.

Pd e M5S dovranno dividersi le 43 poltrone in palio, anche se il vero nodo del contendere sarebbero le deleghe del ministero dello Sviluppo economico a Telecomunicazioni ed Energia. Il Pd propone rispettivamente Antonello Giacomelli e Gian Paolo Manzella, ma i Cinque stelle non hanno intenzione di lasciare nelle mani dei nuovi alleati due tematiche tanto importanti e rilanciano con Dario Tamburrano all’Energia e lo stesso Patuanelli per le Tlc.

Al centro degli interessi di entrambi i partiti ci sarebbe poi anche la carica di vicesegretario con delega all’Editoria per la quale si parla di Emilio Carelli per i pentastellati e del coordinatore della segreteria, Andrea Martella per i dem.

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