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Governance Mediobanca: nel cda del 19 febbraio le risposte all’ispezione di Bankitalia.

Nel Cda di oggi Piazzetta Cuccia ha avviato i lavori per formulare le risposte all’ispezione di Bankitalia – “No comment” di Rampl sull’ipotesi che sia ridotto il numero dei consiglieri – Barbagallo (direttore generale Bankitalia): “Nessun rilievo particolare”

Governance Mediobanca: nel cda del 19 febbraio le risposte all’ispezione di Bankitalia.

Le risposte a Banca d’Italia verranno affrontate nel prossimo Cda del 19 febbraio sui risultati semestrali. È quanto è emerso da fonti finanziarie al termine della riunione del consiglio di Mediobanca che darà le risposte  sia sul documento consultivo sulla governance inviato da via Nazionale a tutte le banche italiane sia sul rapporto ispettivo consegnato oggi a Piazzetta Cuccia. Nei prossimi giorni si terranno le consultazioni e si riuniranno i comitati per laformulazione delle risposte. Non è escluso si tenga anche un altro cda prima del 19.

Il consigliere di Mediobanca Dieter Rampl ha detto che il Cda della banca ha oggi solo avviato le riflessioni sulla governance. “Abbiamo iniziato oggi a discutere, vedremo l’evoluzione”, ha affermato  al termine. Nel cda odierno infatti si è parlato di come organizzare i lavori, dal momento che rapporto ispettivo è stato consegnato dalla delegazione Bankitalia al presidente di Mediobanca, Renato Pagliaro che ne ha letto alcuni passaggi al cda, ma i consiglieri non ne hanno preso ancora visione individualmente. Sulla possibilità che ci sia un’assemblea straordinaria prima di ottobre Rampl ha precisato che “Non è ancora chiaro. Siamo solo a gennaio, l’anno è appena iniziato”. “No comment” di Rampl, sull’ipotesi che sia ridotto il numero dei consiglieri.

Il patto di sindacato di Mediobanca difficilmente riuscirà ad occuparsi di revisione della governance già nella riunione prevista il 19 febbraio. ”Siamo molto indietro, non ce la facciamo”, hanno detto fonti vicine al patto. A quanto emerge, tra i grandi soci, non sembrerebbero esserci già orientamenti definiti sulle modifiche all’accordo sindacato. Molto dipenderà dalla revisione della governance che si renderà necessaria sulla base delle indicazioni di Bankitalia. Sempre fonti  del patto hanno chiarito che Vincent Bolloré non ha formalizzato al momento una richiesta di aumentare la propria quota sindacata nell’istituto dal 6% attuale all’8%.

Dal fronte Bankitalia, il direttore generale Carmelo Barbagallo, interpellato all’uscita di Piazzetta Cuccia, ha affermato che è stata un’ispezione di routine. “è tutto molto ordinario”, ha detto, non c’è ”nessun rilievo particolare”.

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