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Google: maxi-multa in arrivo dall’Ue per Android, ecco perché

La sanzione dovrebbe essere ufficializzata domani e il suo importo dovrebbe essere superiore a quello della multa, pari a 2,4 miliardi, comminata lo scorso anno per Google Shopping – Secondo l’Antitrust Ue Google si sarebbe resa colpevole di un abuso di posizione dominante sui dispositivi Android – Ecco perché

Google: maxi-multa in arrivo dall’Ue per Android, ecco perché

Ormai sembra essere una certezza. L’ufficialità dovrebbe arrivare tra poche ore ma a Mountain View e a Bruxelles non si aspettano più sorprese. L’Unione Europea comminerà a Google una maxi-multa per abuso di posizione dominante riguardante il sistema operativo Android.

La cifra non è ancora stata resa nota, ma in base alle indiscrezioni, la sanzione da 2,4 miliardi di euro comminata nel 2017 al colosso Usa per il caso Google Shopping al confronto potrebbe risultare una “bazzecola”. I rumors di stampa parlano infatti di 4,3 miliardi di euro. All’epoca la multa venne inflitta perché il sistema di comparazione di prezzi limitava la concorrenza degli altri attori del mercato, stavolta invece l’oggetto del contendere è, come detto, Android.

Le accuse risalgono all’aprile del 2016 dopo che un’inchiesta aveva dimostrato come la società obblighi i produttori di smartphone e tablet a pre-installare Play Store (l’app store di Google) su tutti i dispositivi Android. Il Play Store, tra l’altro, può essere scaricato solo attraverso Google Search, il quale a sua volta può essere trovato solo con Google Chrome. Insomma una catena che secondo l’Ue rappresenterebbe un abuso di posizione dominante dato che, attraverso essa, Google si assicura che entrambe le app siano pre-installate sulla maggioranza dei dispositivi venduti in Europa. Ad oggi infatti, l’80% degli smartphone e dei tablet venduti usa Android.

Oltre alla sanzione pecuniaria, il danno più grande per Big G potrebbe essere l’obbligo di rivedere quel modello di business che, di anno in anno, contribuisce in maniera considerevole al suo fatturato. Insieme alla multa arriverà infatti l’obbligo di “trovare altre soluzioni” entro i prossimi 90 giorni.

(Ultimo aggiornamento: ore 12.47 del 18 luglio). 

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