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Golf: Woods, Scott e Mickelson al Deutsche Bank

Sono rispettivamente numero 1, 2 e 3 della classifica del tour americano: Tiger Woods, Adam Scott e Phil Mickelson si sfidano nella prima giornata del Deutsche Bank, il secondo torneo dei Playoffs della FedExCup che comincia oggi a Boston

Golf: Woods, Scott e Mickelson al Deutsche Bank

Tiger Woods, Adam Scott e Phil Mickelson sono i protagonisti della prima giornata del Deutsche Bank, il secondo torneo dei Playoffs della FedExCup che comincia oggi a Boston. Tre big, rispettivamente numero 1, 2 e 3 della classifica del tour americano. Tre rivali che non si sono nemmeno simpatici.

Woods, 37 anni, e Mickelson, 43 anni, sono avversari in campo e nello stile di gioco e di vita da molto tempo. Il primo è il re della foresta e lo dimostra: vuole vincere e per questo non concede alcunché alla distrazione. Non risponde ai richiami del pubblico, non firma autografi, non batte il cinque. Rischia, ma allo stesso tempo amministra saggiamente la sua attrezzatura, penalizzato com’è da un drive che non sta in pista. La sua vita privata divenne il centro di uno scandalo planetario, pochi anni dopo il matrimonio, quando la moglie lo prese a colpi di bastoni da golf dopo aver scoperto decine di tradimenti con escort e amiche in ogni porto golfistico. 

Lefty è il contrario: socievole, amicone, disponibile. Non nega un sorriso o un saluto a nessuno. Tira bombe da qualsiasi punto del campo, a volte in modo sconsiderato, ma quando il colpo arriva nel posto giusto il pubblico va in visibilio. La sua famiglia è idilliaca e da quando la moglie ebbe un cancro al seno Phil esibisce con orgoglio un fiocco rosa sul cappello. Sul palcoscenico verde, fra questa coppia di attori consolidati del mondo del golf, con ruoli ben definiti, fa la sua comparsa Adam Scott: australiano, 32 anni, bello e possibile, visto che gli si conoscono parecchie avventure. Quest’anno ha vinto il Masters, il major più ambito dopo il British e la scorsa settimana ha trionfato al Barclays. È sicuramente il più in forma dei tre, il più giovane e quello che ha il caddie più cattivo, Steve Williams, ex di Tiger, ormai a sua volta un personaggio di questa commedia dell’arte. La rivalità fra i tre si taglierà a fette, per il pubblico e lo spettacolo quindi non può esserci partenza migliore, per loro forse non c’è partenza peggiore.

Tiger, nel gruppo, è quello che, anche quest’anno, ha vinto di più (5 tornei), ma è anche l’unico a non essere riuscito a portare a casa un major, perché Mickelosn ha vinto niente meno che l’Open Championship. Il prodigio americano è quello che soffre di più in questo momento, fisicamente, visto che è addirittura crollato in ginocchio davanti alle telecamere domenica scorsa, e psicologicamente, perché quando il gioco si fa duro Tiger non è più invincibile come un tempo. È però il giocatore che offre al pubblico il linguaggio del corpo più esplicito: gioia, disgusto, amarezza, delusione, rabbia, soddisfazione, vengono sottolineati da Tiger a ogni colpo in mille modi e questo crea grande empatia. La sfida dei primi due giorni si preannuncia quindi bellissima.

Dopo 36 buche poi le terne cambieranno: al Deutsche i giocatori sono già ridotti a cento, ma passeranno il taglio solo 70, quindi domenica e lunedì le partenze, come sempre, saranno in ordine di risultato. Per ultimi usciranno i primi. Woods dice che il Tpc di Boston è uno dei suoi campi preferiti, la schiena non gli fa più così male e lui vuole mettercela tutta per conquistare la FedExCup che domina ormai da parecchie settimane. Scott però gli è alle costole, è un campione che non molla mai e che ha molte frecce nel suo arco, compreso il contestato puttone che, fra tre anni, sarà bandito dal tour. 

Il campo è un par 72 di 6500 metri circa, disegnato originariamente da Arnold Palmer, e forse offre maggiori probabilità di recupero ai giocatori potenti ma imprecisi. Gli “outsider” che possono disturbare la vetta sono all’altezza, a partire da Justin Rose, vincitore dello Us Open 2013, o da Rory McIlory, campione in carica a Boston. Insomma, ancora una volta si tratta di una gara tutta da giocare e da seguire. Per fortuna trasmessa anche in Italia almeno da una rete a pagamento quale SKY.

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