Il numero uno del mondo Rory McIlroy riparte da Abu Dhabi, mentre l’azzurro Francesco Molinari debutta sul Pga Tour da “full member” e comincia la sua avventura alle Hawaii. Quello che si prospetta è un fine settimana golfistico pieno di emozioni, con due gare ricche di grandi giocatori.
Per gli europei inizia il Desert Swing, mini circuito di tre gare, sul Golfo Persico: la prima è Abu Dhabi (da giovedì a domenica), la settimana prossima si passa a Doha, in Qatar, quindi si chiude a Dubai a fine gennaio. Uno splendido programma, che prende il via domani con l’HSBC Golf Championship, reso quanto mai attraente dal ritorno in campo, dopo il riposo invernale, di Rory, deciso a vivere una nuova stagione d’oro. In palio ci sono 2,3 milioni di euro, quasi 400 mila per il vincitore.
Ad Abu Dhabi è presente anche un bel quintetto italiano: Matteo Manassero, Edoardo Molinari, Marco Crespi, Renato Paratore e Alessandro Tadini, ammesso alla gara grazie al quinto posto nel South African Open la settimana scorsa.
Complessivamente il field è di ottimo livello e comprende anche il numero due del mondo, lo svedese Henrik Stenson, il tedesco Martin Kaymer, l’inglese Justin Rose, il gallese Jamie Donaldson, gli statunitensi Rickie Fowler e Chris DiMarco, i sudafricani Ernie Els, Charl Schwartzel, Branden Grace, Richard Sterne e George Coetzee, il paraguaiano Fabrizio Zanotti, il belga Nicolas Colsaerts, gli spagnoli Miguel Angel Jimenez, Alvaro Quiros, i francesi Victor Dubuisson e Raphael Jacquelin e gli inglesi Tommy Fleetwood e Andy Sullivan, quest’ultimo reduce dal successo in Sudafrica. Difende il titolo Pablo Larrazabal, che vorrebbe cominciare bene la stagione per rientrare al più presto nei primi cinquanta giocatori del mondo.
Un obiettivo simile è sicuramente nei pensieri anche di Francesco Molinari, che cercherà un buon debutto 2015 dall’altra parte del mondo e precisamente sul percorso del Waialae CC di Honolulu dove, da giovedì a domenica, si disputa il Sony Open.
Field eccellente anche in questo caso, con il campione uscente Jimmy Walker, apparso in gran forma allo Hyundai Tournament of Champions della scorsa settimana, dove è arrivato secondo al termine di un playoff con Patrick Reed. Fra i rivali del nostro Francesco spiccano Zach Johnson, Matt Kuchar, Webb Simpson, Russell Henley e Robert Streb, gli inglesi Paul Casey e Luke Donald, il coreano Sang-Moon Bae, il giapponese Hideki Matsuyama, l’australiano Jason Day, l’argentino Angel Cabrera e il fijano Vijay Singh. Il montepremi è di 5,6 milioni di dollari con una prima moneta di 1.008.000.
L’attesissimo Tiger Woods invece riposa anche questa settimana, ma pochi giorni fa ha reso noto i suoi primi appuntamenti in agenda: il Waste Management Phoenix Open, in Arizona dal 29 gennaio al primo febbraio e il Farmers Insurance Open la settimana successiva, sul tracciato South del Torrey Pines, a San Diego in California. Due campi che Tiger conosce bene, dove potrà rodare il suo gioco e il suo fisico un po’ acciaccato. Nessuna trasferta a Dubai invece per l’ex numero uno: gli Emiri non gli hanno rinnovato l’ingaggio e lui va a Phoenix, nei giorni del Desert Classic, sottraendo sicuramente un po’ di attenzione e telecamere ai “ragazzi del golfo”.