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Golf: debutto 2016 per Francesco Molinari e Manassero

Francesco comincia la sua stagione 2016 sul PGA Tour, al Waialae Country Club di Honolulu, nelle Isole Hawaii, dove si svolge fino a domenica il Sony Open – Matteo Manassero è invece a Johannesburg, in Sudafrica, con una nutrita pattuglia di connazionali

Golf: debutto 2016 per Francesco Molinari e Manassero

Francesco Molinari e Matteo Manassero tornano finalmente in campo dopo la lunga vacanza natalizia. I due fuoriclasse italiani saranno ai tee di partenza in due tornei da una parte all’altra del mondo. 

Francesco comincia la sua stagione 2016 sul PGA Tour, al Waialae Country Club di Honolulu, nelle Isole Hawaii, dove si svolge fino a domenica il Sony Open. Primo obiettivo del torinese è rientrare al più presto tra i primi 50 giocatori del world ranking, dove attualmente occupa la posizione 67. Difende il titolo Jimmy Walker in un contesto in cui ritroviamo fra gli altri Keegan Bradley, Jason Dufner, Zach Johnson, Kevin Kisner, Matt Kuchar, Webb Simpson, Adam Scott, Marc Leishman, Luke Donald e il nordirlandese Graeme McDowell. 

Il montepremi è di 5,8 milioni di dollari con una prima moneta di poco superiore a un milione di dollari. Un bel field, anche se mancano all’appello i big del circuito americano, primo fra gli altri Jordan Spieth che la settimana scorsa ha sbaragliato la concorrenza di 30 rivali del circuito Usa nel ricchissimo Hyundai tournament of champions, riservato ai vincitori di almeno una gara sul Pga. Peccato non aver visto in Italia questa bella sfida. Fortunatamente potremo recuperare questa settimana con il Sony Open, che viene proposto in diretta su Sky Sport a notte fonda, a causa del fuso orario.

Matteo Manassero è invece a Johannesburg, in Sudafrica, con una nutrita pattuglia di connazionali: Renato Paratore, Francesco Laporta, Nino Bertasio, Edoardo Molinari, Nicolò Ravano e Marco Crespi. La sfida è aperta per lo Joburg Open, torneo in combinata tra European Tour e Sunshine Tour, che si disputa sui due percorsi del Royal Johannesburg & Kensington Golf Club (West Course ed East Course). 

Per Matteo è l’ennesima prova, dopo un 2015 da dimenticare. Mancano pochi mesi alle Olimpiadi e il giovane veronese non ha molto tempo per risalire posizioni nel ranking e aspirare a un volo per Rio. Dopo un avvio di carriera eccezionale e la vittoria di 4 tornei, Matteo l’anno scorso è entrato in crisi e non ha fatto altro che correre all’indietro. È il momento di cambiare passo o addirittura di rivoluzionare la sua preparazione, per tornare ai livelli cui ci aveva abituato. 

Nella gara partono favoriti i giocatori sudafricani, fra i quali spiccano Ernie Els, Brandon Stone, reduce dal successo nel South African Open, Trevor Immelman, Richard Sterne, Jaco Van Zyl, Hennie Otto, vincitore di due Open d’Italia, e Jbe Kruger. 

Per l’Italia si attendono conferme da Paratore, Bertasio e Ravano dopo il promettente avvio, mentre devono ancora ingranare la marcia giusta Edoardo Molinari e Francesco Laporta, reduci da vari tagli mancati. Anche questa gara viene trasmessa in diretta su Sky Sport. 

Il fine settimana golfistico è ricco però anche di altri eventi: Matteo Delpodio e Alessandro Tadini sono a caccia di una ‘carta’ per l’Asian Tour 2016 nella finale della Qualifying School, che si svolge sui due percorsi dell’Imperial Lakeview Golf Club e dello Springfield Royal Country Club, a Hua Hin in Thailandia. I due italiani hanno avuto accesso all’atto conclusivo grazie a una bella prova nello Stage1 in cui si sono classificati rispettivamente terzo e dodicesimo.

Mentre sul tracciato del Glenmarie Golf & Country Club, a Shah Alam in Malesia, si disputa da venerdì a domenica la seconda edizione della EurAsia Cup, sfida tra selezioni dell’Europa e dell’Asia. Le squadre sono formate da 12 giocatori e i match saranno 24, una sorta di Ryder Cup in tono minore e con un appeal ben diverso. 

La formazione europea, affidata al nordirlandese Darren Clarke, è formata da Ian Poulter, Lee Westwood, Ross Fisher, Matthew Fitzpatrick, Andy Sullivan, Danny Willett, Chris Wood, Victor Dubuisson, Kristoffer Broberg, Soren Kjeldsen, Shane Lowry, Bernd Wiesberger.

Nel team asiatico, guidato dall’indiano Jeev Milkha Singh, ci sono Shingo Katayama, Thongchai Jaidee, Prayad Marksaeng, Kiradech Aphibarnrat, Ashun Wu, Anirban Lahiri e S.S.P Chowrasia, Danny Chia e Nicholas Fung, K.T. Kim, Jeunghun Wang e Byeong Hun An.

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