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Goldman Sachs: utili e ricavi calano, ma battono le stime degli analisti

Nel primo trimestre il colosso bancario ha incamerato profitti netti per 2,03 miliardi di dollari (4,02 dollari per azione), in ribasso del 10% – Il fatturato è calato dell’8%, a 9,328 miliardi di dollari, dai 10,09 miliardi dell’anno scorso – Gli analisti attendevano utili per 3,45 dollari per azione con un giro d’affari di 8,7 miliardi di dollari-.

Goldman Sachs: utili e ricavi calano, ma battono le stime degli analisti

Nei primi tre mesi del 2014 Goldman Sachs ha visto calare utili e fatturato, ma i numeri hanno comunque superato le attese degli analisti. Il colosso bancario guidato da Lloyd Blankfein ha incamerato profitti netti per 2,03 miliardi di dollari (4,02 dollari per azione), in ribasso del 10% rispetto ai 2,26 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2013 (4,29 dollari per azione). Il fatturato è calato dell’8%, a 9,328 miliardi di dollari, dai 10,09 miliardi dell’anno scorso. Gli analisti attendevano utili per 3,45 dollari per azione con un giro d’affari di 8,7 miliardi di dollari. Il ritorno sul capitale è stato pari al 10,9%.

“Siamo in generale soddisfatti della performance del primo trimestre, considerando il contesto operativo. Le divisioni di investment banking e gestione degli investimenti hanno riportato risultati solidi”, ha detto Blankfein. I risultati di Goldman arrivano in un momento in cui le banche devono fare i conti con un complesso contesto in cui le autorità di regolamentazione chiedono agli istituti di ridurre le attività più rischiose. Storicamente Goldman ha tratto buona parte dei propri guadagni dall’assunzione calcolata di rischio e dal brokeraggio per conto dei clienti.

Le attività di trading nel reddito fisso, valute e materie prime (Ficc), motore cruciale dei profitti della Banca per oltre un decennio, hanno dovuto fare i conti con venti contrari simili a quelli che hanno messo sotto pressione i risultati delle rivali. Nel primo trimestre, i volumi sono calati in mercati collegati a bond e swap sui tassi di interesse. Proprio per questo il fatturato delle attività di trading nel reddito fisso è calato dell’11% rispetto all’anno precedente a 2,85 miliardi di dollari. Ciononostante il fatturato della divisione Ficc è cresciuto del 65% rispetto al quarto trimestre. Il fatturato generato dai titoli è calato del 17% a 1,6 miliardi di dollari.

Bene il giro d’affari generato dalle attività di consulenza, cresciuto del 41% dal primo trimestre 2013 a 682 milioni di dollari. Complessivamente, il giro d’affari delle attività di investment banking è salito del 13% dall’anno scorso e del 3,6% rispetto al quarto trimestre a 1,78 miliardi di dollari. La Banca ha cercato di ridurre le spese, comprese quelle per i compensi. Nei tre mesi gli accantonamenti per compensi e benefit sono calati del 7,6% e dell’83% rispetto al quarto trimestre a 4 miliardi di dollari.

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