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Golden share, il Governo: “Sia da esempio per altri Stati Ue”

Tempi rapidi e pochi emendamenti nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera – Polillo: “Il modello sui poteri speciali sia d’ispirazione per gli altri Stati membri dell’Ue” – Esame chiuso entro la settimana e in aula l’11 aprile.

Golden share, il Governo: “Sia da esempio per altri Stati Ue”

Tempi rapidi e pochi emendamenti per il decreto sulla Golden Share: è questo l’orientamento delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera che hanno avviato l’esame del provvedimento. Sarà il comitato ristretto (governo, relatori. opposizione) a mettere mano al decreto.

Piu’ di uno i problemi emersi. Tra questi  anche le questioni, evidenziate dal presidente della commissione Bilancio, Giancarlo Giorgetti (Lega), del ruolo delle Authority e delle ex municipalizzate del settore energetico. Ma anche il principio di reciprocità: “Il Governo introduca tra le condizioni per il legittimo esercizio del potere di veto da parte dello Stato, il requisito di reciprocità tra Paesi Ue“, chiede Laura Ravetto (Pdl), componente della commissione Finanze.

Il decreto, che nasce a fronte di una procedura d’infrazione della Ue nei nostri confronti, consta di 5 articoli che disciplinano i poteri speciali attribuiti allo Stati nell’ambito delle società privatizzate nei settori della difesa, della sicurezza, dell’energia, dei trasporti e delle comunicazioni.

Il Governo spera che il modello sui poteri speciali possa “ispirare anche gli altri Stati membri” nell’Ue, ha detto il sottosegretario all’Economia, Gianfranco Polillo, intervenuto nelle commissioni Bilancio e Finanze al termine della discussione generale sul decreto.  Polillo si è augurato che il provvedimento possa incassare il consenso della Commissione europea. E ha ricordato che, a parte il Belgio, “più o meno tutti i Paesi europei hanno avuto problemi con la Commissione, e subìto sentenze di condanna per la legislazione in materia; anche la legge francese, legata alla sicurezza militare e nazionale, è sotto procedura d’infrazione”. Tra le altre normative Ue il sottosegretario ha segnalato quella tedesca, improntata, soprattutto, alla tutela di specifici sistemi d’arma.

Nel pomeriggio scade il termine per la presentazione degli emendamenti. Le Commissioni puntano a concludere l’esame del testo entro questa settimana per consegnarlo all’aula il prossimo 11 aprile.

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