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Gli occhi del Manchester United su Vidal e Benatia, Juve e Roma in allerta

Da Torino è partito un messaggio chiaro in direzione Manchester: se volete Vidal avete tempo fino a Ferragosto – Lo United guarda anche a Benatia, ma per ora non arrivano offerte – La Fiorentina rischia di vedersi sfuggire Cuadrado, mentre la Lazio si rafforza – Clima positivo in casa Inter, Milan ancora immobile sul mercato ma punta su Diego Lopez e Armero.

Gli occhi del Manchester United su Vidal e Benatia, Juve e Roma in allerta

Tre settimane e poi sapremo. Alla fine del mercato mancano circa 20 giorni, giusto il tempo per cominciare a fare un primo, seppur parziale, bilancio. La griglia del campionato (ad oggi, s’intende) vede Juventus e Roma un gradino più avanti rispetto al Napoli, Inter, Fiorentina e Lazio subito dietro, il Milan staccato. C’è però ancora tutto il tempo per ribaltare gli scenari anche se, è chiaro, più tempo passa e più diventa difficile. 

I bianconeri sembrano aver assorbito bene la botta Conte, sostituito da un sornione Allegri. Nessuna rivoluzione in stile Benitez 2010 tanto per intenderci ma la prosecuzione del lavoro dell’illustre predecessore, in attesa del momento migliore per metterci del suo. Il mercato juventino infatti si sposa perfettamente con le idee calcistiche del livornese, anche se all’appello manca ancora qualcosa. Un difensore centrale e un attaccante, oltre che alla risoluzione del caso Vidal. Da Corso Galileo Ferraris è partito un messaggio chiaro in direzione Manchester: se lo volete avete tempo fino a Ferragosto. Dopo infatti sarebbe troppo tardi per sostituirlo a dovere, ecco perché le probabilità che il cileno rimanga sono salite. 

Discorso simile anche in casa Roma. La squadra è fatta e competitiva e solo un paio di cessioni illustri potrebbero cambiare gli scenari. Su tutte Benatia, anch’egli solo guardato dallo United (nel senso che non arrivano offerte…) e possibile partente proprio come Destro e Ljajic. Cedere questi gioielli costringerebbe Sabatini a tornare sul mercato, viceversa la rosa è persino troppo ricca. 

Chi però rischia davvero di indebolirsi è la Fiorentina. “Ho chiesto a Cuadrado di rimandare la partenza di un anno ma non sono ottimista – ha ammesso Andrea Della Valle. – Di fronte a un’offerta importante il ragazzo vuole andare via. Ci diamo tempo fino a Ferragosto ma anche senza di lui saremo ultracompetitivi”. Di fatto un addio, che rischia di minare i piani di gloria del club. Un tridente Cuadrado-Gomez-Rossi sarebbe stato da scudetto, il duo italo-tedesco, pur se di altissimo livello, non è la stessa cosa. Vedremo se Pradè riuscirà ad attutire la botta con un colpo di mercato anche perché i soldi in cassa saranno davvero tanti (almeno 40 milioni). 

Sorride l’Inter, che vede una diretta concorrente per l’Europa indebolirsi a fronte di un clima interno piuttosto positivo. Si respira un’aria di fiducia dalle parti di Appiano Gentile e anche Mazzarri, un anno fa sempre teso e scuro in volto, sembra più rilassato. Evidentemente il tecnico è contento del mercato ed effettivamente ne ha tutte le ragioni. Vidic ha già preso in mano la difesa, Dodò ha fatto vedere ottime cose e M’Vila sembrerebbe essere proprio il giocatore che serviva. Vedremo come si inseriranno Osvaldo e Medel ma la strade pare quella giusta per insidiare la zona Champions. 

Il salto di qualità migliore però, almeno sulla carta, lo sta facendo la Lazio. Scelto subito un nuovo (e preparatissimo) tecnico come Pioli, Lotito si è poi buttato sul mercato come mai negli anni precedenti. Basta, Parolo, Djordjevic, De Vrij e Braafheid, oltre alla conferma di big come Candreva, Lulic, Klose, Biglia e Keita. A leggere la formazione verrebbe da pensare ad una Lazio in lotta per l’Europa: basterà per riportare il sereno in una piazza storicamente difficile? 

In fundo (ma senza dulcis) il Milan. Al momento i rossoneri sono la nota dolente sul mercato: non tanto per la mancanza di acquisti (Alex, Menez, Rami e Armero), quanto per la base di partenza, quell’ottavo posto che tutto l’ambiente vorrebbe dimenticare. All’appello mancano i colpi più importanti, un centrocampista di qualità e un esterno d’attacco di alto livello. Arrivassero il Milan non sarebbe (forse) da titolo ma potrebbe quantomeno lanciare la sfida al terzo posto. Galliani ha ancora 20 giorni di tempo e con lui tutti gli altri, dopodichè il tempo delle prove sarà finito.

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