Al cuore non si può dire di no. Giulio Sapelli, vulcanico storico dell’economia, intellettuale e accademico di razza, autore di centinaia di libri e due anni fa a un passo dal diventare premier, si è sposato sabato mattina a Milano nella Chiesa di San Marco, a un passo da Brera e dalla sede del Corriere della Sera.
Sapelli, 72 anni, torinese, è al terzo matrimonio. La sposa, Claudia Sonino, è una brillante germanista che insegna Letteratura tedesca all’Università di Pavia. Le nozze coronano una lunga e appassionata storia d’amore.
Dopo il matrimonio, i due sposi hanno offerto un pranzo di nozze nel rinomato ristorante Rigolo, dove Indro Montanelli aveva un tavolo perennemente a lui riservato.
Tra gli invitati presenti, oltre a professionisti, accademici, uomini di cultura e giornalisti, c’erano l’ex ministro del Tesoro, Domenico Siniscalco, oggi vicepresident e country manager per l’Italia di Morgan Stanley, il banchiere ex Unicredit e Carige, Pietro Modiano, l’ex presidente della Snam Alberto Meomartini, il presidente del Fondo di Sussidiarietà e uno dei fondatori di Cl, Giorgio Vittadini, il segretario generale di Assopopolari, Giuseppe De Lucia Lumeno, il banchiere Alessandro Gumier, responsabile della divisione Global Banking di Societè Generale, la manager Alessandra Genco, Cfo di Leonardo, l’editore e saggista Arnoldo Mosca Mondadori, il fondatore della start up di nuova editoria goWare, Mario Mancini, e il filosofo Davide Assael, presidente dell’Associazione Lech Lecha.
Nel ringraziare tutti i presenti, Sapelli non ha nascosto la sua emozione e ha confessato che “l’Olivetti, l’Eni e Claudia sono state e sono le tre grandi passioni della mia vita”.
