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Germania, i colossi energetici chiedono una bad bank per il nucleare

Berlino ha rinunciato all’energia atomica e fermerà le centrali entro il 2022 – Lo smantellamento ha un costo, che però le società energetiche non vogliono pagare: è per questo che starebbero negoziando con il governo la creazione di una bad bank dell’atomo, una fondazione pubblica a cui trasferire la proprietà delle centrali

Germania, i colossi energetici chiedono una bad bank per il nucleare

La fuga dall’atomo, in Germania, ha dei costi. Un prezzo che le aziende non hanno alcuna intenzione di pagare. E’ per questo che le utility tedesche stanno negoziando con il governo la possibilità di non dover farsi carico dello smantellamento delle centrali nucleari del Paese. Lo riporta Deutsche Welle.

Le quattro principali società energetiche – E.ON, RWE, EnBW e la svedese Vattenfall – starebbero cercando di cedere la proprietà e il controllo degli impianti a una fondazione pubblica che funzionerebbe da “bad bank” dell’energia.

L’istituto sarebbe responsabile del decommissioning delle centrali nei prossimi 8 anni e si occuperebbe dello smaltimento dei rifiuti nucleari. 

Il progetto è stato rivelato dalla rivista tedesca Der Spiegel. Il governo di Berlino, tuttavia, non ha ancora confermato nulla.

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