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Gentiloni (Ue): “Applicheremo la flessibilità entro le regole”

Il neo commissario europeo agli Affari economici ha scritto al Parlamento europeo in vista dell’audizione di giovedì attraverso la quale passerà la sua conferma

Gentiloni (Ue): “Applicheremo la flessibilità entro le regole”

 “Crescita e sostenibilità ambientale devono procedere mano nella mano’. Lo scrive il nuovo commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni nella risposta al Parlamento europeo che lo ha interrogato sui suoi impegni nei prossimi cinque anni. Gentiloni si sottoporrà giovedì all’audizione con gli europarlamentari.

“Durante gli anni della crisi – scrive l’eurocommissario – ho capito l’importanza di salvaguardare la sostenibilità delle finanze pubbliche e fornire sostegno economico nei tempi difficili e durante il mio mandato mi impegnerò a realizzare un’agenda che supporti la crescita e cerchi il giusto equilibrio per assicurare la sostenibilità nel tempo, fronteggiando qualsiasi problema di breve termine attraverso una appropriata flessibilità nel quadro delle regole Ue”.

La revisione delle regole fiscali contenute nel Patto di Stabilità, ha osservato ancora Gentiloni, deve essere “un’opportunità per riconciliare posizioni polarizzate e per ricostruire fiducia”. Secondo Gentiloni, un consenso attorno alle regole del Patto “ha molto a che fare con la fiducia, mantenere gli impegni che sono stati presi e lavorare duramente per obiettivi condivisi”. Quindi, l’applicazione effettiva delle regole sarà “la chiave negli anni a venire”. 

Per quanto riguarda le decisioni nel settore della tassazione, per il commissario designato l’Unione Europea dovrebbe abbandonare l’unanimità degli Stati membri per passare alla codecisione con l’Europarlamento e al sistema di voto a maggioranza qualificata. “La tassazione – ha affermato – è una delle ultime aree politiche dell’UE in cui il processo decisionale si basa esclusivamente sull’unanimità– negli ultimi anni nuove sfide che sono emerse nell’UE e a livello globale hanno esposto i limiti dell’unanimità nella tassazione e della nostra capacità di reagire rapidamente. Nell’economia digitale e globale di oggi, l’UE deve essere in grado di aggiustare più rapidamente e in modo più efficace la sua politica sulle tasse”. Secondo Gentiloni “un vero ruolo del Parlamento nel processo decisionale sulla base della procedura legislativa ordinaria renderebbe il processo decisionale nella tassazione più efficiente“. Per questo Gentiloni è favorevole a una “transizione progressiva” verso il voto a maggioranza qualificata in questo settore.

Infine, Gentiloni si è detto d’accordo sul sussidio di disoccupazione europeo, ma all’interno di precisi vincoli sia economici che politici. “Questo regime – ha osservato – rafforzerebbe la coesione sociale garantendo che i cittadini in tutta l’UE siano protetti in caso di perdita del posto di lavoro” e “aiuterebbe gli Stati membri a mitigare gli shock economici”. Tuttavia, l’ex presidente del Consiglio ha precisato che “è essenziale che la messa a punto di questo il regime tenga conto di una serie di vincoli economici e politici”. Secondo Gentiloni lo schema Ue di assicurazione contro la disoccupazione “non deve avere trasferimenti permanenti di risorse tra Paesi, deve dare sostegno solo in caso di importanti shock esterni e non deve creare disincentivi a portare avanti solide politiche di bilancio e ad attuare le necessarie riforme strutturali”. Quindi, “tenendo conto di questi vincoli – ha concluso Gentiloni – la creazione di un regime europeo di riassicurazione delle prestazioni di disoccupazione rimane un elemento chiave per il completamento dell’architettura dell’Unione economica e monetaria”. 

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