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Generali: una dozzina di compagnie nel radar con valore 10-15 miliardi. Chi sono le papabili?

Secondo Bloomberg, la compagnia del Leone sta pensando ad acquisizioni utili per la sua crescita carta su carta, senza l’utilizzo di cash. Obiettivo: mantenere saldo il controllo

Generali: una dozzina di compagnie nel radar con valore 10-15 miliardi. Chi sono le papabili?

Assicurazioni Generali ha acceso il radar. L’obbiettivo è identificare le compagnie più adatte da acquistre per incrementare il siuo piano di crescita. Lo ha riferito l’agenzia Bloomberg secondo cui il Leone di Trieste ha avuto discussioni ad alto livello con alcuni soggetti anche se le stesse non hanno portato a trattative formali né ci sono negoziati vivi in corso.

La compagnia italiana, a quanto riferisce l’agenzia americana, prenderebbe in considerazione solo operazioni amichevoli, preferibilmente carta contro carta, senza l’utilizzo di cash e assicurandosi di mantenere saldo il controllo. Inoltre Generali, che ha una capitalizzazione di quasi 35 miliardi, valuterebbe solo deal in cui il target ha un valore di mercato al massimo pari a metà di quello della compagnia. Quindi tra i 10 e i 15 miliardi.

Ecco le compagnie papabili

A questo punto è caccia ai nomi: nel radar della Compagnia del Leone potrebbero dunque rientrare la britannica Aviva (12,5 miliardi di sterline), l’olandese Nn Group Nv, (11 miliardi) e Aegon (9,7 miliardi di euro), ma anche di gruppi più piccoli come Ageas (7,2 miliardi), Baloise Holding (6,6 miliardi), Ergo Group (non quotata), Mapfre (6,3 miliardi), Vienna Insurance Group (3,5 miliardi) e Uniqa (2,5 miliardi).

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