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Francia, Hollande vince le primarie: adesso inizia la vera sfida.

Il candidato moderato ha vinto con il 57% dei voti le primarie del Partito socialista francese, contro Martine Aubry (43%). Sarà lui a sfidare Sarkozy alle elezioni presidenziali del 2012. La sua proposta: riunire i francesi che vogliono cambiare il loro Paese in nome dell’uguaglianza e del progresso.

Francia, Hollande vince le primarie: adesso inizia la vera sfida.

François Hollande ha vinto le primarie del partito socialista (Ps), ma è ora che comincia la vera battaglia. Il candidato moderato ha vinto domenica contro Martine Aubry, ex ministro del lavoro. Hanno votato più di 2 milioni di persone e Hollande ha battuto Aubry con il 57% di voti favorevoli contro il 43%. Sarà sicuramente lui dunque a sfidare l’attuale premier in carica, Nicola Sarkozy, alle elezioni presidenziali del 2012.

E in molti ritengono che riuscirebbe a batterlo. L’ex marito di Segolene Royal, con cui ha avuto quattro figli, ha tutte le caratteristiche dell’anti-Sarkozy. Ha un curriculum strutturato, con lauree che vanno dalla scuola di business Hec all’istituto di studi politici Sciences Po, fino alla Scuola Nornale Ena. Il 57enne Hollande, a capo del Partito socialista dal 1997 al 2008, è attualmente deputato nell’Assemblea Nazionale e governatore della regione centrale Corrèze.

Il suo programma per rilanciare la Francia prevede in primo luogo una decisa maggiore nella progressività nella tassazione, un aumento della spesa nell’educazione, nuovi contratti di lavoro che incoraggino le aziende ad assumere giovani e la riduzione dell’elevato deficit dello Stato. Ma, come fanno notare alcuni critici, Hollande non gode di particolare prestigio internazionale. E di fatto non ha rilasciato dichiarazioni sulla politica estera. Tuttavia ha detto di voler raggiungere un “patto” con la Germania per risolvere i problemi dell’Europa.

Se dovesse vincere contro Sarkozy ad aprile, sarebbe il primo presidente socialista a tornare all’Eliseo dopo 17 anni. Ma, come sottolinea “Le Figaro”, il vero problema di Hollande “sarà di riunire tutte queste sinistre che si sono espresse nel corso delle primarie.” Insomma, da una parte una sinistra divisa, dall’altra Nicolas Sarkozy: per Hollande si prospettano mesi di duro lavoro.

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