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Fotografia Europea, al via l’edizione 2022 di “un’invincibile estate” a Reggio Emilia

Torna il Festival di fotografia: “FOTOGRAFIA EUROPEA” che si tiene dal 29 aprile al 10 giugno a Reggio Emilia

Fotografia Europea, al via l’edizione 2022 di “un’invincibile estate” a Reggio Emilia

Quest’anno la manifestazione porta il titolo: UN’INVINCIBILE ESTATE, frase celebre di Albert Camus. Una metafora quanto mai attuale visto il recente passato e il presente che stiamo vivendo. La direzione artistica del Festival è stata affidata a Tim Clark e Walter Guadagnini che hanno selezionato i lavori dei protagonisti di quest’anno.


I Chiostri di San Pietro, ospitano dieci esposizioni. Troviamo Nicola Lo Calzo con il progetto Binidittu, riflessione sulla condizione delle persone migranti nel Mediterraneo attraverso la figura di San Benedetto il Moro, il primo santo nero della storia moderna. Segue, Hoda Afshar con alcuni scatti del complesso progetto Speak The Wind svela gli straordinari paesaggi dell’Iran, la sua gente e i loro rituali; Carmen Winant con Fire on World con centinaia di diapositive ritrovate, di protesta, di nascita e di piccoli mondi. Il giapponese Seiichi Furuya con la mostra First trip to Bologna 1978 /Last trip to Venice 1985 un racconto di viaggi fatti insieme a sua moglie Christine Gössler. Ken Grant, fotografo inglese, con il progetto Benny Profane, su un distretto portuale nei dintorni di Liverpool. Guanyu Xu con le fotografie di Temporarily Censored Home dove trasforma lo spazio domestico della sua infanzia. Chloé Jafé con I give you my life che racconta la storia delle donne della Yakuza, mogli, figlie, amanti, che orbitano intorno alle attività criminali dei gangster maschi e che a loro hanno dedicato la loro esistenza. Jonas Bendiksen con The Book of Veles e infine il francese Alexis Cordesse con Talashi che introduce nel significato della guerra civile siriana.

Nicola Lo Calzo, Ernest con le rose di santa Rosalia, artista togolese. 2018, Villa Giulia © Nicola Lo Calzo / Podbielski Contemporary

Nelle sale affrescate dei Chiostri di San Pietro la mostra principale è dedicata a Mary Ellen Mark conThe Lives of Women, fotografa documentarista che dal 1964 fino alla sua morte nel 2015.

Seiichi Furuya, from the series “Last Trip to Venice 1985”, Venice, 1985 © Seiichi Furuya, courtesy by Chose Commune

I progetti dei vincitori della Open Call di questa edizione saranno visibili nel nuovo spazio di Fotografia Europea: la Galleria Santa Maria, nel cuore del centro storico.

Nel trentennale della scomparsa di Luigi Ghirri, a Palazzo dei Musei, la mostra In scala diversa. Luigi Ghirri, Italia in miniatura e nuove prospettive, a cura di Ilaria Campioli, Joan Fontcuberta e Matteo Guidi.

I Chiostri di San Domenico ospitano la nona edizione di Giovane Fotografia Italiana, progetto del Comune di Reggio Emilia che valorizza i talenti della fotografia italiana contemporanea under 35. Lo Spazio Gerra presenta il progetto In Her Rooms di Maria Clara Macrì. La Biblioteca Panizzi la mostra Vasco Ascolini. La Collezione Maramotti dedica la sua mostra al fotografo Carlo Valsecchi. La Fondazione I Teatri espone gli scatti di Arianna Arcara.

Parte di questo circuito è anche il progetto OFF@school che coinvolge le scuole di tutta la provincia di Reggio Emilia. Il 7 maggio è la serata dedicata al Circuito Off e in questo evento sarà decretato il vincitore del premio Max Spreafico. Novità assoluta di questa edizione è FOTOFONIA EUROPEA: un progetto musicale in due serate curate da Max Casacci, produttore e fondatore dei Subsonica.

Oltre alle mostre arricchisce il Festival un calendario di appuntamenti pensato non solo per le tre giornate inaugurali – 29, 30 aprile e 1 maggio – ma che accompagnerà visitatori e appassionati anche nelle settimane successive fino al 12 giugno: conferenze, incontri con gli artisti, presentazione di libri, letture e tanto ancora.

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