In una sua nota Fitch Ratings si esprime riguardo al settore auto europeo. L’agenzia rimane cauta sulle vendite dei produttori nel 2012 ma considera improbabile che possa riproporsi uno scenario come quello della seconda metà del 2008.
“A differenza della seconda metà del 2008, i segnali sono già visibili e i produttori si possono preparare – e si sono già preparati – per un possibile rallentamento delle vendite”, spiega l’analista Emmanuel Bulle. Evidentemente i produttori hanno imparato la lezione: nel 2008 le scorte erano salite a livelli record, oggi il Capex viene gestito più efficientemente.
I cambiamenti rispetto al 2008 sono una struttura dei costi più agile. Non solo: la liquidità è nettamente più elevata. Cash e cash equivalent a fine giugno 2011 sono del 50-70% più elevati rispetto al 2008, con l’eccezione di Fiat e Crysler la cui liquidità è tre volte superiore.
