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Finmeccanica, Orsi: “No spacchettamento deleghe”

L’ad di Finmeccanica nega le indiscrezioni su un possibile trasferimento delle deleghe in suo possesso al direttore generale Alessandro Pansa – Intanto il gruppo invia delle precisazioni alla Consob in merito all’inchiesta sulla commessa di AgustaWestland in India – Indagato per finanziamento illecito a partiti Franco Bonferroni, membro del Cda.

Finmeccanica, Orsi: “No spacchettamento deleghe”

Non c’è nessun spacchettamento di deleghe. In ogni società ci sono persone con compiti e ruoli diversi”. Con queste parole il presidente e amministratore delegato di Finmeccanica, Giuseppe Orsi, ha archiviato nel corso dell’assemblea degli azionisti le indiscrezioni su un possibile trasferimento delle deleghe in suo possesso al direttore generale e direttore finanziario, Alessandro Pansa. A metà pomeriggio il titolo in Borsa di Finmeccanica guadagna oltre 5 punti, nettamente in testa al Ftse Mib. 

Quanto alla futura strategia di Finmecanica, già illustrata nel discorso alla convention milanese con i dirigenti del gruppo, Orsi ha ribadito che la cessione di alcuni asset civili risponde a un disegno di razionalizzazione delle attività della holding oltre che di riduzione del debito. “Non è né una svendita né una volontà di modifica del perimetro industriale – ha spiegato l’ad -, ma solo una diversa visione di ownership”. Insomma, le dismissioni annunciate “sono strategiche. Il gruppo è troppo ampio, oggi non abbiamo le risorse sufficienti per far diventare eccellenti tutti i settori. Non siamo presi per il collo e non dobbiamo fare le cessioni a qualunque condizione. Ci siamo presi un anno di tempo, lo abbiamo detto agli investitori”. 

Nel corso dell’assemblea è arrivato anche il via libera al bilancio 2011 di Finmeccanica, che evidenzia una perdita netta pari a 2,306 miliardi di euro, contro l’utile di 557 milioni registrato nel 2010. In forte calo anche gli ordini (-22%, a 17,43 miliardi) e i ricavi (-7%, a 17,31 miliardi).

Intanto oggi è stato pubblicato sul sito internet del gruppo un documento di risposta alle “informazioni integrative richieste dalla Consob”. In riferimento “al contratto di locazione degli immobili da destinare al customer support di AgustaWestland”, si specifica che l’intesa è stata siglata con la “Avioport SpA, i cui azionisti sono per il 70% la Malpensa Real Estate BV e per il 30% la Finair srl”. Finmeccanica afferma che “dalle verifiche effettuate da AgustaWestland”, tra i soci della Finair srl e della Polo Ticino Uno Spa (che a sua volta controlla il 70% di Finair srl), non ci sono “persone fisiche e/o giuridiche che possano essere parti correlate del gruppo Finmeccanica”. Inoltre, “nessuno di tali soggetti risulta riconducibile all’onorevole Marco Reguzzoni”. 

Nello stesso documento Finmeccanica elenca alla Consob le transazioni con “Guido Palph Haschke e/o con società a lui riconducibili”. Il caso fa riferimento all’inchiesta dei pm di Napoli – che indagano anche sull’ad di Finmeccanica, Giuseppe Orsi – in riferimento a presunte tangenti legate alla commessa da un miliardo e mezzo di euro di Agusta con il governo indiano per la vendita di 12 elicotteri. Haschke è sospettato di essere il mediatore che avrebbe favorito l’affare. Le indagini riguardano anche i rapporti fra Finmeccanica e alcune società svizzere di consulenza riconducibili a Haschke.

Il gruppo della difesa dice però di non ravvisare “né potenziali rischi né eventuali effetti economico-patrimoniali e finanziari” derivanti “dalle indagini in corso relative agli appalti in India e all’attività del Sig. Haschke“.

Infine, dal documento emerge anche che il membro del consiglio d’amministrazione di Finmeccanica, Franco Bonferroni, è indagato dalla procura di Roma per finanziamento illecito a partiti. Il testo specifica che Bonferroni ha anche detto di essere stato sentito dal magistrato inquirente il 21 aprile e di avere in quell’appuntamento “dichiarato la propria assoluta estraneità ai fatti contestatigli”. Il gruppo aggiunge che “ogni valutazione da parte della società in ordine a eventuali iniziative in merito è rinviata, anche alla luce delle informazioni allo stato disponibili, all’esito delle indagini in corso”.

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