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Fincantieri, Calenda: controllo resti all’Italia

Il ministro dello Sviluppo economico replica a Macron, che vorrebbe rinegoziare l’accordo: “Per noi vale quello sottoscritto con il governo francese precedente”

“Per noi vale l’accordo con il governo francese precedente per la nascita di un polo di cantieristica, quindi si può discutere di quale istituzione finanziaria debba prendere la quota del 6%, che comunque spetta all’Italia”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, in merito all’operazione Stx-Fincantieri, entrando all’Assemblea di Confcommercio.

L’accordo con la precedente amministrazione Hollande prevedeva di attribuire il 48% di Stx France al gruppo Fincantieri, circa l’8% a Fondazione Cr Trieste e di suddividere il resto del capitale tra lo Stato francese (33%) e la società pubblica Dcns.

Di recente, però, il neopresidente francese Emmanuel Macron ha detto di voler rinegoziare il patto inserendo altri armatori.

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