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Fincantieri, accordo con quattro società iraniane

Gli accordi, spiega una nota della società italiana, sono propedeutici “al perseguimento di alcuni contratti del valore di qualche centinaia di milioni di euro e al potenziale sviluppo di attività congiunte”.

Fincantieri, accordo con quattro società iraniane

Fincantieri ha siglato una serie di accordi quadro con alcune “primarie” società iraniane, propedeutici “al perseguimento di alcuni contratti del valore di qualche centinaia di milioni di euro e al potenziale sviluppo di attività congiunte”. Lo comunica la società in una nota, sottolineando che le intese sono state firmate in occasione della visita di stato in Italia del presidente della repubblica islamica dell’Iran, Hassan Rouhani.

“Ancora una volta – dice l’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono – abbiamo dimostrato la capacità di attirare l’interesse industriale di uno dei Paesi con maggiori potenzialità di sviluppo al mondo. Gli accordi firmati oggi, che abbiamo raggiunto grazie alla presenza dell’azienda in tutti i settori della navalmeccanica e dell’industria manifatturiera avanzata, costituiranno di certo un valore aggiunto di assoluto rilievo per aumentare la dimensione globale e la quota di export del nostro gruppo”.

In particolare, spiega la nota, Fincantieri ha raggiunto un accordo di cooperazione e sviluppo con Azim Gostaresh Hormoz Shipbuilding Industry Co (AGH), un nuovo complesso cantieristico iraniano strategicamente posizionato nel golfo Persico all’interno della zona economica speciale ‘Persian Gulf Special Economic Zone’. AGH è controllato dalla Iran Shipbuilding and Offshore Industries Complex Company (ISOICO), che a sua volta fa capo all’Industrial Development & Renovation Organization of Iran (IDRO), una delle piu’ grandi societa’ iraniane attiva nel processo di sviluppo e industrializzazione del Paese.

L’accordo prevede la cooperazione tra le due società sia nella costruzione di nuove navi mercantili e unità offshore sia nel settore delle riparazioni e conversioni navali, nonchè nel refitting di unità già in esercizio. Le due società avvieranno entro breve la costituzione di gruppi di lavoro dedicati alle attività per stabilire una cooperazione sinergica e sviluppare una solida partnership commerciale nell’area.

Fincantieri, attraverso la sua controllata Isotta Fraschini Motori, ha inoltre firmato altri due accordi che riguarderanno il settore della propulsione navale e quello dei trasporti su rotaia. Nello specifico, Isotta Fraschini Motori ha siglato da un lato un’intesa con Arka Tejarat Qeshm (ATQ), una delle più solide trading company iraniane, per la predisposizione di una proposta congiunta per la fornitura di 600 propulsori marini per unità navali minori destinati all’Iranian Governmental User (IGU) e, in partnership con Titagarh FIREMA ADLER, società attiva nella produzione di materiale rotabile, un accordo con Wagon Pars Co. (WPC), società iraniana che opera nella costruzione di veicoli ferroviari, per la predisposizione di una proposta congiunta per la fornitura di 70 motori per locomotori di manovra per l’Iranian Railway (RAI).

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