A poche settimane dal devastante tifone che ha colpito il Paese asiatico, le Filippine rivedono al rialzo le previsioni dei danni subiti, ma confermano che le devastazioni sulla produzione di riso sono inferiori rispetto a quanto inizialmente preventivato. Secondo il dipartimento dell’Agricoltura il supertifone Yolanda avrebbe causato danni per 10,59 miliardi di pesos filippini. Di questi, secondo il sottosegretario Dante S. Delima, 8,6 miliardi sarebbero in raccolti mancati e 1,98 miliardi in danni alle infrastrutture.
Il terribile fenomeno atmosferico ha colpito 77.719 ettari di risaie, distruggendo 147.357 tonnellate cubiche di piantine per un valore di 2,38 miliardi di pesos. I danni al bestiame sono ammmontati a 2,32 miliardi di pesos. Nella sola regione di Cebu, un’area dedicata alla produzione di pollame, l’equivalente di 468,25 milioni di pesos in volatili e uova sono andati perduti. Le fattorie di noci di cocco hanno subito perdite per 1,52 miliardi di pesos, mentre i danni alla pesca ammontano a 1,49 miliardi di pesos.
Nonostante le cifre da record il ministero ha confermato che i danni alla produzione di riso non sono cosí ingenti come inizialmente temuto. “Le aree colpite non sono zone strategiche di produzione” ha affermato Delima, che ha ricordato come precedenti cicloni hanno avuto effetti maggiori sulla produzione di cereali nel passato. Delima ha quindi sconfessato dati della Fao che parlavano della distruzione di un terzo delle aree di produzione di riso.
