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Fiditalia, maxi multa dall’Antitrust per la carta “Eureka”

Nel mirino dell’Authority i contratti “Multiconto” – Chi li sottoscriveva si vedeva assegnare a sorpresa anche un credito revolving – La società inoltre stipulava polizze sulla vita dei suoi clienti senza informarli della natura facoltativa del servizio.

Fiditalia, maxi multa dall’Antitrust per la carta “Eureka”

Si chiamava “Eureka”, ma il nome metteva fuori strada. In questo caso l’espressione greca per dire “ho trovato” indicava una carta di credito un po’ particolare. Fra il settembre 2007 e l’ottobre 2009 circa 600mila clienti di Fiditalia se la sono ritrovata in tasca senza averne mai fatto richiesta. L’associazione di consumatori Adoc ha segnalato il caso all’Antitrust, che ha spedito alla finanziaria del gruppo Societé Général una multa da 180mila euro.

Tutto è iniziato con dei contratti di finanziamento chiamati “Multiconto”, gli unici strumenti utilizzati da Fiditalia tra i primi anni 2000 e l’ottobre 2009 per la commercializzazione dei suoi servizi. Peccato che la società non informasse i suoi clienti del fatto che “la sottoscrizione del contratto comportava la richiesta di concessione di una linea di credito revolving a tempo indeterminato – come si legge nel bollettino settimanale dell’Authority – utilizzabile anche mediante una carta magnetica”. Eureka, appunto, “caratterizzata da condizioni assai più onerose rispetto a quelle del finanziamento stesso”.

I contratti Multiconto prevedevano inoltre la possibilità di stipulare un’assicurazione che garantiva copertura dai rischi di decesso, inabilità al lavoro o invalidità. Il premio della polizza era proporzionale all’importo del finanziamento. Iniziativa lodevole, che però comportava dei costi per i consumatori. E purtroppo Fiditalia si dimenticava di segnalare che il servizio era facoltativo. Secondo l’Antitrust queste pratiche commerciali scorrette meriterebbero una sanzione amministrativa da 250mila euro. Ma alla fine è stato deciso di scendere a quota 180mila, perché le condizioni economiche della società non sono positive. Nel 2009 il suo bilancio era in perdita di circa 61 milioni di euro. (c.m.)

Pubblicato in: News

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