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Festa del Redentore a Venezia: sabato 15 luglio torna la notte “famosissima” con i tradizionali fuochi pirotecnici (programma)

Torna anche quest’anno la Festa del Redentore a Venezia. Sabato 15 luglio la citta dei Dogi tornerà ad illuminare di fuochi pirotecnici il Bacino San Marco

Festa del Redentore a Venezia: sabato 15 luglio torna la notte “famosissima” con i tradizionali fuochi pirotecnici (programma)

La Festa del Redentore è tra le festività più sentite dai veneziani, in cui convivono l’aspetto religioso e quello spettacolare. Anche per quest’anno è stato allestito il ponte votivo che collega le Zattere con la Chiesa del Redentore all’isola della Giudecca.

Programma della manifestazione veneziana

L’apertura del ponte avverrà alle 20 di venerdì 14 luglio e resterà aperto fino alle 24.00 di domenica 16 luglio.

Sabato 15 luglio, la notte si riempirà di luci dove i fuochi pirotecnici riempiranno l’inimitabile bellezza del Bacino di San Marco. Lo spettacolo inizierà alle 23.30 e durerà 40 minuti.

Mentre domenica 16 luglio si svolgeranno le regate del Redentore in Canale della Giudecca: ore 16.00 Regata dei giovanissimi su pupparini a 2 remi; ore 16.45 Regata su pupparini a 2 remi; ore 17.30 Regata su gondole a due remi.

Il tutto si concluderà con la Santa Messa Votiva presso la Chiesa del Redentore all’isola della Giudecca.

La sua storia iniziò con fine della pestilenza del 1577

La Festa del Redentore ricorda la fine della terribile epidemia di peste che colpì Venezia tra il 1575 e il 1577. Il Redentore, la notte “famosissima” come la chiamano colloquialmente i veneziani. Si narra che la peste fu sconfitta grazie alle devozioni dei cittadini sopravissuti ed al voto del Doge Alvise Mocenigo che promise di costruire un tempio qualora la cittá fosse sopravissuta al flagello. Nel 1577 con la fine della pestilenza il Doge Sebastiano Venier sciolse il voto e mantenedo la promessa fatta dal suo predecessore fece costruire la basilica del Redentore dall’architetto Andrea Palladio sull’isola della Giudecca. Ed è così che la terza domenica di luglio del 1577, una volta posata la prima pietra, fu eretta una chiesa di legno simbolica e costruito un ponte di barche lungo 330 metri che univa Venezia all’isola della Giudecca sul quale in processione il Doge, i religiosi ed il popolo arrivarono fino all’isola. 

Tra le novità di quest’anno, la sostituzione delle lampade a incandescenza con quelle a led in tutte le luminarie posizionate lungo rive e le fondamenta; un’attenzione alla sostenibilità

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