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Ferrero fa shopping in Usa: compra i biscotti e gli snack Kellogg’s

L’operazione vale 1,3 miliardi di dollari in contanti – Questi business – sottolinea la società – hanno generato un fatturato di circa 900 milioni di dollari nel 2018

Ferrero fa shopping in Usa: compra i biscotti e gli snack Kellogg’s

Ferrero fa shopping in America. Il colosso della Nutella ha comprato da Kellogg Company il business dei biscotti, degli snack alla frutta, dei gelati e delle crostate da Kellogg Company. Il costo dell’operazione è pari a 1,3 miliardi di dollari -1,16 miliardi di euro – in contanti.

“Questi business – sottolinea Ferrero in una nota – hanno generato un fatturato di circa 900 milioni di dollari nel 2018”.

Scendendo nei dettagli, il gruppo piemontese acquisterà alcuni prodotti appartenenti al marchio Kellogg’s: i biscotti Keebler, i biscotti Famous Amos, il marchio di biscotti premium per famiglie Mother’s, i biscotti senza zucchero Murray e i Little Brownie Bakers, fornitore di biscotti per le Girl Scouts. Non solo. Dell’operazione faranno parte anche il business degli snack alla frutta Kellogg’s, i coni gelato e le crostate Keebler’s.

Dal punto di vista industriale, la società italiana acquisirà anche sei stabilimenti di produzione di proprietà negli Usa e un impianto di produzione in affitto a Baltimora.

La notizia era nell’aria da giorni e Ferrero è riuscita a battere la concorrenza della società americana, Hostess Brands.

Per Giovanni Ferrero, presidente esecutivo, “il business di Kellogg dei biscotti, degli snack alla frutta, dei gelati e delle crostate rappresentano un’eccellente soluzione strategica per Ferrero, perché consentono di continuare ad aumentare la nostra presenza complessiva e l’offerta di prodotti nel mercato nordamericano. Con questa operazione non vedo l’ora di portare molti marchi iconici Kellogg nel portafoglio Ferrero, di accogliere i nuovi colleghi nella nostra vasta comunità e di proseguire la nostra tradizione nel far crescere i marchi, come abbiamo fatto attraverso le acquisizioni di successo di Fannie May, Ferrara Candy Company e l’ex business dolciario statunitense di Nestlé”.

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