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Ferragosto anti-Covid: i divieti per spiagge, locali e discoteche

Per evitare che i festeggiamenti accendano la miccia di nuovi focolai, si moltiplicano in tutto il Paese le ordinanze di Regioni e Comuni, soprattutto nelle località più turistiche

Ferragosto anti-Covid: i divieti per spiagge, locali e discoteche

Falò, discoteche, fuochi d’artificio, serate in tenda sulla spiaggia. In generale: assembramenti. Ferragosto si avvicina e gli amministratori locali di mezza Italia corrono ai ripari per evitare che la festa si trasformi nella sagra del contagio, accendendo nuovi focolai di Covid-19.

A preoccupare, com’è ovvio, sono soprattutto i giovani. Anche perché nelle ultime settimane l’età media dei contagiati nel nostro Paese ha continuato ad abbassarsi: ormai è scesa sotto la soglia dei 40 anni, con la metà dei positivi nella fascia i 20 e i 50. Fra i ragazzi sotto i 19 anni, il numero di persone che hanno contratto il coronavirus si è addirittura moltiplicato per dieci rispetto ai primi mesi della pandemia.

Di fronte a questi dati, la preoccupazione è ovvia e le ordinanze si moltiplicano. Una delle più stringenti è quella varata dal presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, che – oltre al divieto di attività per le discoteche al chiuso, valido a livello nazionale su disposizione del Governo – ha stabilito che le serate all’aperto debbano prevedere un numero contingentato di persone, tutte con la mascherina a coprire naso e bocca.

Nel Lazio, invece, il governatore Nicola Zingaretti ha annunciato che renderà obbligatori i tamponi per le persone che rientrano dai Paesi dove il numero dei contagiati dal Covid-19 è più alto. E propone di estendere la misura a tutta l’Italia: “Si deve tornare a vivere – afferma – ma non distraiamoci e non abbassiamo la guardia”.

Novità in arrivo anche in Campania, dove il presidente Vincenzo De Luca ha inviato le forze dell’ordine su traghetti e aliscafi per verificare che tutti portino la mascherina.

Proprio sul fronte dei controlli, negli ultimi giorni si sono registrate accelerazioni in tutta Italia. A livello centrale, solo nella giornata di sabato gli accertamenti disposti dal ministero dell’Interno hanno portato alla chiusura di ben 100 locali che non rispettavano le norme su distanziamento e obbligo di mascherina. Si tratta di un numero altissimo, considerando che nell’intera settimana precedente erano state chiuse per gli stessi motivi solo 18 attività.

Se si restringe lo sguardo al livello dei Comuni, si nota invece che moltissimi sindaci di località balneari hanno deciso di blindare le spiagge, vietando campeggi, tende, falò e fuochi d’artificio. È il caso di Modica e Scicli in Sicilia e di Chioggia in Veneto, ma anche di Pescara (Abruzzo), Fondi (Lazio), Melendugno (Puglia) e Civitanova Marche.

La morale è semplice: fermo restando che le precauzioni anti-Covid vanno sempre rispettate (mascherina al chiuso o negli assembramenti, distanziamento sociale e igiene delle mani), prima di organizzare la serata di Ferragosto è bene informarsi su eventuali ordinanze di Regione e Comune. Per evitare brutte sorprese.

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