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Fed e voto colpiscono Borsa e spread. Solo Parmalat è in attivo

Piazza Affari, in profondo rosso, guida la discesa dei listini europei – Le perplessità emerse dalla pubblicazione dei verbali della Fed colpiscono le Borse – Intanto sale lo spread Btp-Bund – Per Milano gioca un ruolo negativo anche l’incertezza per le elezioni – Solo Parmalat figura in terreno positivo – In calo l’euro rispetto alle altre valute

Fed e voto colpiscono Borsa e spread. Solo Parmalat è in attivo

MILANO PRECIPITA IN PROFONDO ROSSO. SPREAD A 288
SOLO PARMALAT IN ATTIVO DOPO I VERBALI DELLA FED

Milano, in profondo rosso, guida la discesa dei listini con un calo dell’indice FtseMib del 2,86% a quota 16,054 ad un passo dalla soglia psicologica dei 16 mila punti. Londra perde l’1,63%, Parigi -1,8%, Francoforte -1,85%. Gli indici Stoxx di settore sono negativi con le perdite maggiori per i titoli delle materie prime (-2,1%), i produttori di auto (-1,7%) e le banche (-1,4%).

Le perplessità emerse dalla pubblicazione dei verbali della Fed stanno così colpendo duro anche le Borse europee, dopo l’Asia e Wall Street. Dalle minute emerge un’ampia divergenza di vedute fra i governatori della banca centrale americana sull’opportunità di proseguire negli stimoli monetari all’economia con l’attuale programma di riacquisto di titoli obbligazionari da 85 miliardi di dollari al mese.

A questo si aggiungono le preoccupazioni delle autorità centrali di Pechino per la crescita dei prezzi degli immobili in Cina. Ieri il premier Wen Jiabao ha esortato le amministrazioni locali a prendere misure per contrastare la speculazione immobiliare.

Si allenta in parallelo la pressione sull’euro in calo rispetto a tutte le altre valute: è scambiato a 1,320 contro il dollaro, da 1,328 della chiusura precedente, e a 0,869 contro la sterlina da 0,871. Il franco svizzero è indicato a 1,229.

Sale anche il rendimento del Btp a 10 anni al 4,46% con spread in allargamento a quota 288 (+12 punti base).

Boccata d’ossigeno per l’oro in timido rialzo a 1.566 dollari l’oncia, dopo il -2,5% di ieri.

Nel paniere principale di Piazza Affari solo Parmalat +0,55% figura in terreno positivo.

Il ribasso s’accanisce sui titoli finanziari. Unicredit -4,95% guida la corsa all’ingiù. In caduta anche Intesa -4,43%,B. Pop. Milano -4,18% preceduta da Bper -4,36%.

Monte Paschi perde il 3,45%%. Ma da Parigi arriva una nota di consolazione per il tandem Profumo/Viola: “I nostri affari con Mps si sviluppano bene in termini di volume e risultato”, ha detto il numero uno di Axa, Henri de Castries durante la conferenza stampa sui conti del gruppo francese, riferendosi alla jv nella assicurazione Axa Mps, che “nel 2012 ha segnato un utile record’. La parte di competenza di Axa ‘e’ di 72 milioni, quindi il risultato della jv e’ il doppio”.

Cade anche Generali -3,55%. Fondiaria Sai -3,7%. Telecom Italia -2,06% cade su nuovi minimi a 0,594 euro.

Fiat perde il 2,93%, StM -2,96%,

Finmeccanica -1,57%.

Enel scende del 2,55%. Eni -1,98%,

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