Condividi

Febbre da bond: pioggia di richieste per le nuove obbligazioni di Banco Bpm e Terna

Terna e Banco Bpm hanno emesso con successo obbligazioni, con una forte domanda e interesse degli investitori. Ecco tutti i dettagli

Febbre da bond: pioggia di richieste per le nuove obbligazioni di Banco Bpm e Terna

Dopo Eni, Mediobanca, Unicredit, Bper, Generali, anche Terna e Banco Bpm hanno sfruttato le opportunità offerte dall’inizio dell’anno per emettere obbligazioni. Il gruppo bancario guidato da Giuseppe Castagna ha conquistato il mercato con un green bond da 750 milioni di euro, generando un’enorme domanda di oltre 3,2 miliardi di euro. Contemporaneamente, la società guidata da Giuseppina Di Foggia ha concluso con successo un’offerta di obbligazioni da 850 milioni di euro, con una domanda che ha superato di oltre tre volte l’offerta. Entrambe le operazioni hanno sottolineato un forte interesse degli investitori, consolidando la posizione di Banco Bpm e Terna nel panorama finanziario.

Il nuovo green bond da 750 milioni di Banco Bpm

Banco Bpm ha emesso con successo un green bond da 750 milioni di euro, con ordini che hanno raggiunto i 3,2 miliardi di euro, indicando un forte interesse degli investitori. Il bond ha una scadenza di sei anni e possibilità di rimborso anticipato a gennaio 2029, è stato emesso al 99,537% con una cedola fissa del 4,875%. Questa è la seconda emissione, ma la prima in formato Green, nell’ambito del nuovo Framework, portando a otto il totale delle emissioni Esg con una raccolta complessiva di 5 miliardi di euro. Gli investitori principali sono asset manager (67%) e banche (23%), con una distribuzione geografica che vede la partecipazione prevalente di investitori esteri (Regno Unito 31%, Francia 13%, Germania 10%, Paesi Nordici 8%) e italiani (26%). Banca Akros, Bnp Paribas, Deutsche Bank, Intesa Sanpaolo, Nomura e Société Générale hanno agito come Joint Bookrunners.

Il nuovo bond di Terna a 7 anni che rende il 3,5%

Terna ha concluso un’emissione di obbligazioni da 850 milioni di euro con una durata di 7 anni. La richiesta ha superato di oltre 3 volte l’offerta. L’emissione fa parte del Programma Euro Medium Term Notes, valutato “BBB+” da Standard and Poor’s e “(P)Baa2” da Moody’s, con una cedola annuale del 3,50%. I proventi saranno utilizzati per le esigenze finanziarie del Gruppo e a supporto del piano industriale. Terna prevede di quotare il bond sulla Borsa regolamentata del Luxembourg Stock Exchange. Il sindacato di banche, con Banca Akros, Bnp Paribas, CaixaBank, Citigroup, Crédit Agricole Corporate and Investment Bank, Imi – Intesa Sanpaolo, Morgan Stanley, Smbc e Unicredit come joint-bookrunners, ha sostenuto l’operazione.

Commenta