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Fca vola ancora in Borsa per l’effetto cinese: scambi frenetici e titolo ai massimi

Anche oggi in Borsa il titolo della casa automobilistica è al centro della scena e a metà seduta guadagna oltre il 3% dopo aver toccato 11,13 euro ad azione, nuovo record dal luglio 1998 – A dare sprint a Fca anche il memorandum di accordo per l’auto autonoma firmato con Bmw e Intel – Atlantia, Intesa e Unicredit ok

Fca vola ancora in Borsa per l’effetto cinese: scambi frenetici e titolo ai massimi

Sotto la spinta di Fiat Chrysler e della conferma della ripresa del Pil italiano l’indice Ftse Mib +1,3% si riaffaccia ad un soffio di quota 22 mila. In forte rialzo anche Parigi su dell’1% abbondante e Francoforte +0,9%. Positive anche Londra +0,7% e la Borsa di Madrid + 0, 6%.  

Da segnalare il rally di Lufthansa e Easyjet, che salgono rispettivamente dello 0,9% e dell’1,44%, dopo che è emerso che sarebbero possibili acquirenti degli asset di Air Berlin (-18,24%). I titoli del settore materie prime registrano un balzo dell’1,62%, dopo che lo zinco a Londra ha toccato i massimi da dieci anni grazie alla spesa cinese in costruzioni. Anglo American, Rio Tinto, Glencore e BHP Billiton salgono tra il 2,22% e l’1,6%. 

Al rialzo contribuiscono i dati macro. Secondo i dati provvisori di Istat, nel secondo trimestre del 2017 il Pil è cresciuto in termini congiunturali dello 0,4%. Su base annua, ad aprile-giugno il Pil ha registrato un aumento dell’1,5% (attese +1,4%) rispetto al +1,2% del trimestre precedente. Si tratta dell’aumento più alto dal primo trimestre 2011 (+2,1%). La variazione del Pil acquisita per il 2017 è pari a +1,2%. 

Buone indicazioni dai dati macro con il Pil europeo che , secondo le stime flash rilevate dall’Eurostat, è salito nel secondo trimestre del 2,2%, sopra le attese del 2,1%. Lo spread tra Btp e Bund scende sotto 160 punti, a quota 158,8. Il rendimento del decennale è al 2,03%, mentre il cambio euro/dollaro viaggia sotto la soglia di 1,17 a 1,1697 dopo che ieri le vendite al dettaglio degli Stati Uniti hanno aiutato il dollaro a recuperare su tutta la linea con un’ondata di acquisti che ha riportato il cambio euro/dollaro verso l’area 1,17. 

In rialzo il greggio con il Brent che sale dello 0,7% a 51,14 dollari al barile. Saipem è in rialzo dello 0,6%. Macquarie alza la raccomandazione a Hold dal precedente Underperform. Eni +0,3%. A Piazza Affari, oltre all’effetto Fca, si mette in evidenza Atlantia +3,2%. l quotidiano spagnolo El Confidencial, scrive che si sarebbero ridotte le chance di un’offerta alternativa su Abertis da parte di Acs, perché i fondi di investimento interpellati avrebbero avanzato perplessità. 

Fiat Chrysler +3,4% a 10,92 euro alle 11.30 continua la sua marcia innescata dal rumour sulle offerte in arrivo dalla Cina. Il titolo ha toccato un massimo di 11,13 euro, nuovo picco dal luglio 1998. Scambi intensi: alle 10,30 sono passati di mano circa 13 milioni di pezzi, contro una media dell’intera seduta di 10,244 milioni negli ultimi trenta giorni. “Riteniamo che i cinesi possano essere interessati al gruppo??per la tecnologia, il brand e la rete di vendita globale”, sottolineano gli analisti di Equita. Lo spin-off di Alfa Romeo e Maserati, secondo gli analisti, potrebbe aggiungere un’ulteriore aumento di valore tra i 2 e i 4 euro. Oggi l’azienda italo-americana ha sottoscritto con il gruppo Bmw, Intel Corporation e Mobileye (una società Intel) un memorandum of understanding che prevede che Fca si unisca a queste società per lo sviluppo di una piattaforma all’avanguardia nella tecnologia della guida autonoma. 

Nel settore automotive avanzano anche Brembo +1,3%, Ferrari +1,5%. Tra le banche, Unicredit +1,5%. HSBC ha confermato il giudizio Buy sostenendo che il titolo offre ancora potenzialità di upside. Il maggior istituto italiano potrebbe potenzialmente chiudere il gap di prezzo del 29% presente con Intesa Sanpaolo. Intesa +2%. La stessa Hsbc ha alzato il target price ha portato stamattina il giudizio a Buy dal precedente Hold. Il target price sale del 30% a 3,20 euro. La banca anglocinese ritiene che nella seconda parte dell’anno gli utili cresceranno più delle stime del consensus, l’incremento sarà sostenuto dal buon andamento de risparmio gestito.

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