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Fca-sindacati, Fim Cisl: “Passi avanti ma ancora distanze”

Secondo Ferdinando Uliano, segretario nazionale di Fim-Cisl, ci sono segnali positivi soprattutto su smart-working, ferie solidali, e diritto allo studio, mentre l’accordo è ancora lontano per quanto riguarda la malattia e i rapporti in azienda.

Fca-sindacati, Fim Cisl: “Passi avanti ma ancora distanze”

Trattativa Fca-sindacati, si procede ma c’è ancora qualche distanza. A comunicare lo stato dell’arte sul rinnovo del contratto dei metalmeccanici è Ferdinando Uliano, segretario nazionale di Fim-Cisl, il sindacato di categoria della Cisl: secondo il sindacalista ci sono passi avanti soprattutto su smart-working, ferie solidali, e diritto allo studio, mentre l’accordo è ancora lontano per quanto riguarda la malattia e i rapporti in azienda. “Con questi due giorni di trattativa – ha detto Uliano – abbiamo fatto passi in avanti sulla parte relativa al sistema di partecipazione del contratto. Sul tema dell’orario di fatto abbiamo ottenuto risposte positive sull’introduzione dello smart-working, delle ferie solidali, e saranno migliorati alcuni istituti sulla conciliazione tempi di vita e lavoro come i permessi retribuiti da usare anche a ore, e l’estensione dell’indennità turni”.

“Certo – ha aggiunto il segretario di Fim Cisl, in un momento delicato per Fca dopo l’annuncio della revisione del piano di investimenti in seguito ad alcune scelte del nuovo Governo – permangono ancora distanze su altre nostre richieste sul tema degli orari, che confidiamo di recuperare nel prossimo incontro. Il gruppo Fca ha poi colto la nostra richiesta di migliorare il diritto allo studio con l’estensione dei permessi retribuiti di 40 ore anche per i corsi di laurea e quelli professionali. L’azienda ha poi illustrato le sue posizioni su malattia e sul capitolo rapporti in azienda, dove invece abbiamo già ribadito le nostre contrarietà e distanze, che contiamo di risolvere nei prossimi incontri già fissati il 21 e 22 febbraio“.

Giovedì 7 febbraio Fca ha anche pubblicato i conti del 2018, che sono ancora in linea con le attese anche se preoccupano le previsioni per il 2019, con cash flow in calo e Ebit adjusted inferiore del 10% rispetto al consensus.

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