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Fca, contratto: la piattaforma dei metalmeccanici senza la Fiom

Salario e welfare, formazione e innovazione al centro della piattaforma elaborato dai metalmeccanici Fim e Uilm per il rinnovo del contratto aziendale nel gruppo Fca – Bentivogli (Fim-Cisl): “E’ una piattaforma ambiziosa e robusta” – Il primo rinnovo senza Marchionne – La Fiom presenterà una sua proposta

500 delegati del Gruppo Fca – Cnh e Ferrari provenienti da tutt’Italia si sono ritrovati a Roma per la presentazione della piattaforma di rinnovo del CCSL (Contratto Collettivo Specifico di Lavoro) in scadenza il prossimo 31 dicembre.

Il contratto con validità quadriennale interessa oltre 90 mila dipendenti in Italia del Gruppo di automotive italo-americano. Presenti i segretari generali di Fim, Uilm, Fismic, Ugl, AQCF e i segretari nazionali. La Fiom-Cgil, che non aveva sottoscritto i prcedenti accordi con il Lingotto, presenterà una sua autonoma proposta contrattuale.

Sotto il profilo salariale, i sindacati chiedono, oltre alla  riconferma dell’attuale sistema premiante, un incremento complessivo del 10% della paga base che a regime su 3° gruppo 1A fascia è pari ad un valore annuo di 2.279 euro, che rapportandolo mensilmente (13 mensilità) è pari a 175,30 euro.

Per quanto riguarda gli orari di lavoro sono stati chiesti miglioramenti sia sulla flessibilità oraria, che sulle turnistiche, aumento delle indennità sui festivi e sugli straordinari e recuperi.  Chiesta anche l’introduzione e l’estensione dell’istituto della banca ore, dello smart working, e delle ferie solidali, mentre è stata innalzata la soglia percentuale del part-time.

Sul fronte del welfare richiesto l’incremento della contribuzione a carico dell’azienda per il Fondo sanitario Fasif e per il Fondo previdenziale Cometa, la contrattualizzazione delle varie forme di welfare aziendale già presenti dalle borse studio, agli asili nido ecc.

Sui diritti sindacali, la piattaforma stabilisce l’affidamento ad una commissione paritetica di analisi e studio su nuove forme di partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori negli organismi societari. Da porre in evidenza è l’istituzione di un’apposita commissione aziendale per la gestione della formazione con l’obiettivo di estendere a tutti i dipendenti il diritto alla formazione professionale attraverso percorsi di crescita delle competenze. Importante anche la richiesta di riconoscimento del Network FCA-CNHI-Ferrari di Global Union Industriall, nel momento in cui il Gruppo ormai opera a livello globale.

Richiesta anche la disponibilità a predisporre box informatici per facilitare l’accesso alle informazioni dei dipendenti (es:busta paga elettronica, fondo sanitario, ecc.)

Infine per quanto riguarda l’inquadramento, i sindacati hanno evidenziato la necessità di una verifica del sistema sperimentale a fasce adottato per i nuovi assunti.

Su salute e sicurezza, fissato un sistema di revisione semestrale del documento di valutazione dei rischi, consultabile on-line. Prevista anche formazione specifica per gli rls presenti all’interno die siti produttivi e l’istituzione di una giornata tematica “security day” nei lughi di lavoro.

La piattaforma verrà sottoposta per l’approvazione al voto delle Rsa di tutti gli stabilimenti FCA CNHI e Ferrari nelle giornate dell’8 e 9 novembre.

Per il Segretario generale della Fim Cisl Marco Bentivogli “quella presentata  è una piattaforma ambiziosa e robusta, che punta oltre che ad aumentare il salario e il welfare e che l’ innovazione e la formazione come elemento strategico per lavoratori e dell’impresa”.

“Chi vuole bene alle persone che rappresenta – continua il leader dei metalmeccanici della Cisl – auspica che le aziende vadano bene, facciano utili e li ridistribuiscano con i lavoratori. In questo senso bisogna cambiare passo sulle relazioni industriali puntano alla partecipazione strategica dei lavoratori, che sarà sempre più decisiva nel successo delle imprese. L’obiettivo oggi deve essere quello di concretizzare il piano industriale presentato da Sergio Marchionne nel mese giugno scorso. E’ importante avere risposte sui nuovi modelli e un’accelerazione sull’innovazione tecnologica, verso l’ibrido e l’elettrico”. Per questo servirà una maggiore e più incisiva l’interlocuzione con il nuovo ad Michael Manley nonché con Pietro Gorlier, responsabile delle attività in Europa, per migliorare partendo dalla nostra piattaforma quella precedente”.

 

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