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Fallimento Richard Ginori, l’asta è andata deserta. Nessuno dei pretendenti si è fatto avanti.

“Bisogna subito fare un altro bando – ha detto Bernardo Marasco segretario generale della Filctem Cgil di Firenze -. E’ importante che si mantenga l’unitarieta’ dell’azienda, senza ricorrere a uno spezzatino”. Sono previsti sit in dei lavoratori davanti agli stabilimenti.

Fallimento Richard Ginori, l’asta è andata deserta. Nessuno dei pretendenti si è fatto avanti.

E’ andata deserta l’asta per Richard Ginori (nota azienda delle porcellane). Oggi alle 12 è scaduto il termine per presentare le offerte per l’azienda in fallimento: la base d’asta decisa dal bando era pari a 14,2 milioni di euro. Nessuno dei pretendenti, Sambonet e Lenox/Apulum, ha fatto un passo in avanti. 

“Bisogna subito fare un altro bando – ha detto Bernardo Marasco segretario generale della Filctem Cgil di Firenze – E’ importante che si mantenga l’unitarieta’ dell’azienda, senza ricorrere a uno spezzatino”. Oggi un presidio di lavoratori dell’azienda si è riunito sotto lo stabilimento di Sesto Fiorentino; nei prossimi giorni sono previsti nuovi sit in davanti agli stabilimenti. Intanto prosegue l’iniziativa lanciata dai sindacati di sottoscrivere un lungo lenzuolo (sono già arrivati a diecimila firme) a sostegno del salvataggio del marchio italiano. 

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