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Export: Lombardia vicina al picco pre-crisi

Le esportazioni della regione hanno recuperato, nel quarto trimestre del 2011, la quota in valore persa nel corso del secondo trimestre, riportandosi vicine al picco pre-crisi – Il ritmo della crescita ha però subito un rallentamento dal +8,8%, su base annua, al +4,8% dell’ultimo trimestre.

Export: Lombardia vicina al picco pre-crisi

Le esportazioni della Lombardia hanno recuperato, nel quarto trimestre del 2011, la quota in valore persa nel corso del secondo trimestre, riportandosi vicine al picco pre-crisi. Il ritmo della crescita ha però subito un rallentamento dal +8,8%, su base annua, al +4,8% dell’ultimo trimestre.

Rispetto al 2010, la crescita su dodici mesi si è attestata al +10,8%. Il valore delle esportazioni si assesta a 26,8 miliardi di euro, vicino ma ancora inferiore al picco pre crisi.

In termini di quantità, il mercato non ha seguito lo stesso trend, registrando una debole crescita (+0,6%).

La struttura dell’export non ha subito variazioni strutturali rispetto agli ultimi anni: il manifatturiero assorbe il 97% della produzione per 26 miliardi di euro, lasciando la quota restante a servizi di trattamento rifiuti e risanamento, servizi di ITC per un totale pari all’1,2%. Agricoltura, silvicoltura e pesca si attestano allo 0,3% mentre l’industria estrattiva allo 0,1%.

L’industria meccanica, in valore, assorbe il 59,7% delle esportazioni, mentre altri prodotti e l’industria tessile e del pellame valgono il 21,2% del totale. In terza posizione, chimica e farmaceutica, al 13,7%. Chiudono la classifica i prodotti in gomma e materie plastiche (5,5%).

I settori preponderanti hanno registrato un incremento nel valore: +10% per macchinari, apparecchi di vario genere e computer, mentre vola il settore ottico con un significativo + 11,1%.

Non è stato così per il settore chimico e per l’industria di gomma e materie plastiche: in questi casi si riscontra un andamento decrescente rispettivamente del 3,3% e 2,4%, per settori meno avvantaggiati da economie di scala e soggetti a pressioni in crescita dal lato degli input alla produzione e di crescente concorrenza dei BRICS.

Relativamente alle destinazioni, prosegue la contrazione tendenziale (-11,9%) verso il continente africano iniziata in seguito alla Primavera araba, coerentemente con una riduzione media annuale del 4,6%.

Ancora positivo l’export verso i paesi europei (+3,8%) che porta verso una crescita media annua del 12%.

Riprende slancio il flusso verso l’Asia (+9%), e il continente americano (+8,6%), al di sotto di una media annuale dell’11,7%. L’Oceania e gli altri territori registrano un incremento del 44,7%, in forte accelerazione anche in una prospettiva annuale: circa il 30% nel 2011.

Globalmente, la quota preponderante di esportazioni è stata all’insegna del mercato intraeuropeo: il 67,9% del totale per un valore di 18,2 miliardi di euro, mentre il continente asiatico mantiene stabilmente il secondo posto con il 16% (4,3 miliardi di euro). In terza posizione il continente americano (2,7 miliardi di euro, il 10,2% del totale), e in quarta l’Africa (1,1 miliardi di euro, per il 4,3%). La quota residuale è occupata da Oceania e altri territori (1,6% e 430 milioni di euro).

Su base annuale la quota di export lombardo destinato all’Europa si è ridotta dal 70,7% di inizio anno al 67,9% del quarto trimestre, compensata da una redistribuzione dei flussi verso America (+1,8%), Asia (1%), Oceania (1,6%).

 


Allegati: Export Lombardia_Focus4t11.pdf

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