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Exor pronta a vendere Partner Re per 9 miliardi

Riflettori puntati sulla mega-operazione che Elkann sta mettendo in campo con la cessione del più importante asset di Exor ai francesi di Covea, con una plusvalenza stellare – Intanto, la Cina prova a ripartire, ma i mercati asiatici sono in ribasso

Exor pronta a vendere Partner Re per 9 miliardi

La Cina, fabbrica del mondo, oggi ha riaperto i battenti. Almeno in teoria, perché l’emergenza dettata dall’epidemia (40.170 malati, 908 le vittime secondo gli ultimi dati) continua: molti lavoratori sono bloccati nelle città d’origine dove si erano recati per il Capodanno lunare. Ma Pechino cerca di fornire prove di normalità: le autorità hanno deciso la ripartenza dell’attività produttiva nel più importante stabilimento di Hon Hai Precision, l’assemblatore dell’iPhone ed il più importante fornitore di Apple. Reuters ha scritto che Foxconn, nome più usato per identificare l’azienda, ha ottenuto il permesso di aprire la maxi-fabbrica di Zhengzhou (300 mila addetti). Ma restano chiuse le fabbriche dell’auto, concentrate a Wuhan. Secondo Capital Economics, il danno per l’economia nei primi mesi del 2020 sarà di 280 miliardi di dollari.

SHANGHAI -0,4%. NUOVI INCENTIVI PER 10 MILIARDI

In questa cornice i mercati segnano il passo: il Nikkei di Tokyo perde lo 0,5%, l’Hang Seng di Hong Kong lo 0,7%, il CSI 300 di Shanghai e Shenzen lo 0,4%, nonostante i massicci incentivi per 10 miliardi di dollari stanziati dalla Banca centrale a favore delle aziende alle prese con l’epidemia. In ribasso anche il Kospi di Seul (-0,8%), a tre giorni dall’attesissimo lancio dello smartphone pieghevole di Samsung. La Borsa dell’India, reduce da una settimana di forti rialzi, ha aperto in calo dello 0,7%.

Il cross dollaro yuan, tornato venerdì a quota sette, è in lieve calo a 6,98.

Il petrolio Brent ha toccato stamattina i minimi di periodo, ma nelle ore successive, ha annullato la perdita ed ora tratta sulla parità a 54,4 dollari il barile. La scorsa settimana, il greggio del Mare del Nord ha perso il 6,3%, quinta settimana consecutiva di calo. Oro poco mosso a 1.570 dollari l’oncia.

L’EUROPA GUARDA AL PIL TEDESCO

In Europa, dopo i pessimi dati di venerdì sulla produzione industriale tedesca (-3,5% nel trimestre, -6,8% a livello tendenziale) si guarda con preoccupazione ai prossimi numeri, dal Pil (prevista una crescita dello 0,6% per il 2019, il minimo dal 2013) all’inflazione. Da seguire anche l’andamento della crescita in Francia e nel Regno Unito.

Per quanto riguarda l’Italia, la settimana si apre con i dati Istat sulla produzione industriale. Parlando al Forex, il governatore Ignazio Visco ha messo in guardia contro “i rilevanti rischi al ribasso” del Pil, in parte legati al coronavirus, e ha esortato ad accelerare sul fronte degli investimenti per contrastare le “valutazioni pessimistiche” sulla congiuntura che non decolla.

Il governo resta impegnato a sbloccare l’iter parlamentare del Milleproroghe con l’obiettivo di portare il decreto in Aula alla Camera mercoledì. Una diagnosi sull’andamento dei conti pubblici sarà invece proposta giovedì dalla Corte dei Conti che inaugura il suo anno giudiziario.

FITCH CONFERMA IL RATING, ASTE DEL TESORO IN ARRIVO

Venerdì sera l’agenzia Fitch ha confermato il rating dell’Italia a BBB con un outlook negativo. Fitch dice di aspettarsi che il deficit sia pari al 2,4% del Pil nel 2020 invece del 2,2% stimato dal governo.

Mercoledì 12 il Tesoro offrirà in asta 6,5 miliardi di Bot a 12 mesi. Giovedì toccherà ai titoli a medio-lungo termine.

Da segnalare l’uscita, giovedì, delle previsioni della Commissione Europea di qui all’autunno ed il rapporto della Bce al Parlamento Europeo.

Negli Usa tiene banco la campagna di vendetta del presidente Donald Trump contro chi ha osato testimoniare sulle sue manovre anti-Biden.

Al congresso Usa intanto si terrà l’audizione del presidente della Fed Jerome Powell. La Federal Reserve avverte che il coronavirus rappresenta un fattore di rischio nuovo per l’economia degli Stati Uniti.

ELKANN CONFERMA L’OFFERTA DI COVEA PER LA RIASSICURAZIONE

Sul fronte societario riflettori accesi su Exor (+5% a metà mattina a Piazza Affari): la società ha confermato nel weekend l’esistenza di una trattativa per la cessione della controllata Partner Re, la partecipata più rilevante della holding di casa Agnelli, alla francese Covea. Si tratta sulla base di una valutazione di 9 miliardi di euro, con una robusta plusvalenza rispetto al prezzo di 6,9 miliardi pagato nel 2015 per il gruppo attivo nella riassicurazione.

IN AGENDA I CONTI DI BANCA GENERALI E MONCLER

Sul fronte dell’auto, in attesa dei nuovi giri di giostra su Tesla, i mercati si concentrano sull’assemblea di Renault in attesa di lumi sullo stato dei rapporti con Nissan alla vigilia dell’arrivo ai vertici di Luca De Meo.

Da seguire anche la presentazione dei conti di Nestlé.

A Piazza Affari in agenda le trimestrali di Banca Generali, Moncler e Ubi Banca.

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