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Ex Ilva, Fim-Cisl al Governo: “Non lasciare il sito di Taranto in una situazione d’incertezza”

Il Tribunale di Milano rigetta l’istanza di Acciaierie d’Italia contro l’amministrazione straordinaria. Interrotta l’ispezione dei commissari in fabbrica ex Ilva. Benaglia e D’Alò (Fim Cisl): “il Governo garantisca la continuità aziendale, produttiva e occupazionale”

Ex Ilva, Fim-Cisl al Governo: “Non lasciare il sito di Taranto in una situazione d’incertezza”

Il Tribunale di Milano ha respinto l’istanza di Acciaierie d’Italia contro l’amministrazione straordinaria e per l’avvio della composizione negoziata per l’ex Ilva. Il giudice ha anche dichiarato “manifestamente non fondata” la questione di legittimità costituzionale sollevata da Adi riguardo al decreto dell’anno scorso sulla parte relativa all’amministrazione straordinaria.

Nel frattempo, è stata interrotta l’ispezione dei commissari presso lo stabilimento di Taranto. L’interruzione sarebbe avvenuta perché “non sono state fornite informazioni sulla produzione attuale”. Inoltre, ai commissari sarebbe stato comunicato che la fornitura di dati sulle quantità di materie prime in magazzino è di competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione (Cda).

Fim Cisl: “non lasciare una situazione d’incertezza”

Alla luce degli ultimi fatti, il Segretario generale Fim Cisl, Roberto Benaglia, e il Segretario nazionale Fim Cisl, Valerio D’Alò, hanno dichiarato, in un comunicato, che è urgente che il Governo si impegni a garantire la sicurezza dell’azienda e contemporaneamente assicuri la continuità aziendale, produttiva e occupazionale.

“Quanto sta accadendo in queste ore intorno alla vertenza ex-Ilva, dal pronunciamento del tribunale di Milano, che ha rigettato il ricorso dell’azienda e l’ispezione interrotta e non effettuata dello stabilimento di Taranto, devono impegnare il Governo a mettere subito in sicurezza dell’azienda, garantendo contemporaneamente la continuità aziendale, produttiva e occupazionale “ spiegano i due Segretari. “L’eventuale avvio dell’amministrazione straordinaria dovrà – proseguono – essere preceduto da un incontro da tenersi urgentemente con il sindacato, per chiarire tutti gli aspetti collegati a questo delicato passaggio. Quello che va assolutamente evitato è lasciare la situazione del sito di Taranto e dell’intero Gruppo in uno stato di incertezza gestionale.

Per Benaglia e D’Alò resta fondamentale “intervenire per potenziare le misure aggiunte nell’ultimo decreto a sostegno dei lavoratori sia diretti, che dell’appalto in occasione di uno stato di amministrazione straordinaria.

“Se questa sarà la strada da percorrere – concludono – sarà indispensabile, oltre che il rilancio dell’azienda, attraverso nuovi investimenti che rendano ambientalmente sostenibile la produzione, la tutela occupazionale di tutti i lavoratori del Gruppo”.

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