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Eurolega: Milano batte il Pana e sogna le Final Four

L’Olimpia Milano, grazie a un fantastico primo tempo, batte il Panathinaikos al Forum, portandosi al secondo posto solitario nel proprio girone – Eroi della partita, per l’EA7, Langford e Samuels, autori rispettivamente di 18 e 16 punti e di tante giocate di livello.

Eurolega: Milano batte il Pana e sogna le Final Four

Milano dimostra di aver superato definitivamente lo shock della Coppa Italia e inizia come meglio non poteva il girone di ritorno delle Top 16 battendo 77-75 i sei volte campioni d’Europa del Panathinaikos, rifacendosi del pesante 73-57 subito nella gara di andata ad Atene.

Un’altra grande serata europea al Forum, ancora una volta gremito da più di 10mila tifosi, tra cui Nando Gentile, protagonista degli ultimi trionfi di Milano(nell’ormai lontana stagione 1995-96) e passato nel 1998 proprio al Panathinaikos, dove in tre anni ha vinto tre campionati e la Coppa Campioni del 2000. Il papà di Alessandro, il capitano di oggi, è stato insignito dell’onore di entrare a far parte della Hall of Fame dell’Olimpia, ed è stato omaggiato prima della gara in mezzo al campo, stretto tra i suoi due figli (oltre ad Alessandro, presente anche Stefano, play di Cantù). Festa all’inizio e festa anche alla fine, ma in mezzo tanta sofferenza e paura di non portare a termine un’impresa che all’intervallo sembrava già in pugno.

Infatti l’EA7 gioca uno strepitoso primo tempo, tirando 8/11 da tre, costringendo con una difesa asfissiante i greci a 9 palle perse e mandando fuori giri il loro leader (e due volte Mvp) Diamantidis. I ragazzi di Banchi, con una tripla di Gentile, toccano anche un massimo vantaggio di 18 punti e tra gli artefici c’è anche Bruno Cerella, partito da rincalzo ma ormai autentico idolo di casa, e applaudito anche dal suo grande amico Rodrigo Palacio, spesso presente sugli spalti del Forum. All’argentino impegno e difesa non sono mai mancati, ma ora gli entrano anche canestri importanti, così da fargli guadagnare sempre più minuti nelle rotazioni, anche in partite importanti come quelle di Eurolega.

Dopo i primi due quarti il punteggio è 41-26 e in molti pregustano una cavalcata trionfale stile partita con Olympiakos, ma al ritorno sul parquet il Panathinaikos, sebbene non sia lo squadrone imbattibile di qualche anno fa, si ricorda della sua forza e dimostra tutta la sue esperienza, cominciando a recuperare punto dopo punto, grazie soprattutto a Gist e alla sorpresa Wright. A respingere i greci, però, ci pensa uno scatenato Samardo Samuels, il centro jamaicano, già protagonista dell’inizio di partita, che con le sue schiacciate permette a Milano di arrivare agli ultimi dieci minuti con un solido vantaggio di 10 punti. L’Olimpia, come già accaduto in altre gare di Eurolega, entra però nell’ultimo quarto un po’ a corto di energie e gli ospiti, con il contributo del fischiatissimo ex Fotsis, capiscono il momento e in attimo si portano fino al -3 con ancora più di 4 minuti sul cronometro. Da lì alla fine è un botta e risposta continuo e anche quando Milano riesce a rimettere una certa distanza di sicurezza e sembra fatta, alcune ingenuità e troppi tiri liberi sbagliati permettono incredibilmente ai greci di rifarsi sotto a -2 con la palla in mano, a 3 secondi dalla sirena. A quel punto Adriano Galliani (inquadrato qualche minuto prima in stile Perugia-Milan del ’99) e gli altri diecimila del Forum vedono i fantasmi , ma il Pana non riesce a costruirsi un tiro in tempo utile e per Hackett (in ombra) e compagni arriva la quinta vittoria su otto incontri.

Eroe di serata, come detto, è Samuels, che chiude con 16 punti e una rabbia in corpo da fare paura (oltre che con un discutibile colore di capelli rosso), oltre ai soliti Langford e Jerrells (rispettivamente 18 e 10 punti). I 16 punti di scarto dell’andata come preventivabile non sono stati ribaltati, ma poco importa, l’EA7, anche se deve lavorare ancora molto per restare a questi livelli, ha dimostrato di aver cancellato il gap rispetto a due mesi fa e ha imparato a vincere anche soffrendo.

E al momento si mette da sola al secondo posto nel girone, dietro al Barcellona (che in Turchia ha battuto l’Efes all’overtime ed ha già un piede ai playoff), staccando proprio il Pana e in attesa di cosa farà stasera l’Olympiakos, impegnato sul difficile campo del Fenerbahce. Olympiakos che sarà proprio il prossimo avversario dell’EA7 nel prossimo turno, con i greci che in casa loro vorranno vendicarsi della batosta subita all’andata, ma a questo punto Milano può guardare a queste ultime sei partite con grande fiducia e le Final Four, presentate ufficialmente in conferenza stampa proprio alla vigilia della sfida di ieri, appaiono un po’ meno un sogno e un po’ più reali.      

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