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Età pensionabile 2023-2024 stabile a 67 anni. Inps: requisiti congelati anche per precoci e lavori usuranti

L’Inps chiarisce che l’età pensionabile 2023-2024 rimarrà a 67 anni perché, con il Covid, la speranza di vita si è abbassata – Ecco i requisiti anche per la pensione anticipata

Età pensionabile 2023-2024 stabile a 67 anni. Inps: requisiti congelati anche per precoci e lavori usuranti

L’Inps certifica che l’età pensionabile 2023-2024 non cambierà rispetto a quella di oggi. Il requisito anagrafico per andare in pensione di vecchiaia rimarrà quindi di 67 anni, lo stesso del biennio 2021-2022. Il motivo? Semplice: in base ai dati Istat, negli ultimi anni la speranza di vita non è aumentata (com’era quasi sempre accaduto in precedenza). Al contrario: la pandemia l’ha addirittura abbassata di tre mesi. Di conseguenza, per l’età pensionabile 2023-2024 non scatterà l’adeguamento automatico (ovvero l’innalzamento), meccanismo introdotto con la riforma Fornero.  

Questo significa che il requisito anagrafico per il trattamento di vecchiaia potrà aumentare solo a partire dal 2025 e solo se, per allora, l’Istat avrà rilevato un aumento nell’aspettativa di vita degli italiani.

La circolare Inps sui requisiti per la pensione 2023-2024

A dire la verità, il congelamento dell’età per la pensione di vecchiaia non è una sorpresa. Lo avevano già messo nero su bianco i ministeri del Lavoro e dell’Economia in un decreto dello scorso 27 ottobre. Ora l’Inps lo ricorda con una circolare in cui riepiloga tutte le regole per andare in pensione.

Pensione anticipata 2023-2024: requisiti contributivi

Rimangono stabili anche i requisiti contributivi per andare in pensione anticipata a prescindere dall’età anagrafica:

  • 42 anni e 10 mesi per gli uomini;
  • 41 anni e 10 mesi per le donne.

In questo caso, però, il Covid non c’entra: le regole sono state bloccate fino al 2026 dal decreto numero 4 del 2019, lo stesso che aveva istituito Quota 100.

Età pensionabile 2023-2024 per lavori usuranti

Non cambia neppure l’età pensionabile 2023-2024 per chi svolge lavori gravosi o usuranti: 66 anni e 7 mesi, che devono accompagnarsi ad almeno 30 anni di contributi.

Età pensionabile 2023-2024 per i contributivi al 100%

Chi ha iniziato a lavorare a partire dal 1996 (e quindi, in base alla riforma Dini del 1995, avrà una pensione calcolata interamente con il meno vantaggioso metodo contributivo) potrà lasciare il lavoro con 71 anni di età e cinque di contributi, ma solo se l’assegno a cui avrà diritto sarà pari ad almeno 702 euro, ossia una volta e mezza l’assegno sociale.

Pensione anticipata 2023-2024 per lavoratori precoci

A prescindere dall’età anagrafica, i lavoratori precoci (cioè quelli che hanno iniziato a versare contributi prima di aver compiuto 19 anni) e le persone in condizioni di disagio (ossia disoccupati e inabili, che rientrano anche nel perimetro dell’Ape sociale) possono andare in pensione anticipata con 41 anni di contributi. Anche in questo caso il requisito è congelato fino al 2026.

Età pensionabile 2023-2024 nei comparti sport, difesa e spettacolo

Infine, l’Inps ricorda che chi lavora nei settori dello sport, della difesa o dello spettacolo può beneficiare di requisiti speciali per l’età pensionabile 2023-2024:

Ballerini

  • 47 anni

Orchestrali

  • 62 anni

Attori e conduttori

  • 65 anni

Militari

  • 58 anni

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