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Eni, Scaroni: “Testa e cuore della nostra società sono in Italia”

Alla commemorazione di Mattei alla Camera l’Ad di Eni ha ribadito che, nonostante gran parte dei ricavi vengano dall’estero, l’interesse dell’azienda resta rivolto sull’Italia – “Negli ultimi 4 anni investiti 8 miliardi di euro in Italia” – “Non bisogna essere predatori in terra straniera”.

Eni, Scaroni: “Testa e cuore della nostra società sono in Italia”

“Il mondo come orizzonte, ma testa e cuore sono Italia”. Sono state queste alcune delle parole pronunciate dall’Ad di Eni Paolo Scaroni durante la commemorazione di Enrico Mattei, quest’oggi alla Camera. Scaroni ha parlato, poi, dell’evoluzione della società e della scoperta, importantissima, di un giacimento di idrocarburi in Mozambico, ribadendo, però, come, nonostante i maggiori introiti vengano dall’estero, l’interesse dell’azienda sia tutto rivolto verso il Belpaese.

Nel suo discorso l’Ad di Eni ha anche parlato della necessità, per una compagnia del genere, di non trasformarsi in un predatore in terra straniera: “Mattei superò la modalità colonialistica radicata nei contratti con i Paesi produttori, inserendo una nuova modalità di relazione: il rispetto. Noi ci ricordiamo sempre che in tutti i paesi in cui operiamo il petrolio non è il nostro, ma il loro”.

Scaroni, che si è detto soddisfatto di come è stato gestito il periodo successivo allo scoppio della primavera araba, ha anche affrontato il presente e il futuro della sua società: “negli ultimi 4 anni abbiamo investito 8 miliardi di euro e assunto 4.200 persone in Italia. Nei prossimi quattro anni faremo investimenti analoghi“.

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